VALANGHE

La parte alta della Val Senales isolata per un altro giorno

Almeno fino domani, 23 gennaio, la parte alta della val Senales resta isolata a causa del pericolo valanghe elevato; in tutta la provincia l'allerta è massima e nelle prossime ore sarà proclamato il livello di pericolo 5 di 5

NOVE STRADE CHIUSE IN ALTO ADIGE



BOLZANO. La strada è attualmente chiusa tra Vernago e Maso Corto, dove appunto si trovano gli impianti di risalita e il maggior numero di alberghi. Alcune centinaia di turisti restano perciò bloccati nei loro alberghi. In alcuni punti si sono accumulati fino a tre metri di neve.

I tecnici stanno effettuando in queste ore degli sopralluoghi per valutare un distacco pilotato delle valanghe.

Val Senales sommersa dalla neve

Almeno fino domani, 23 gennaio, la parte alta della val Senales resta isolata a causa del pericolo valanghe elevato; in tutta la provincia l'allerta è massima e nelle prossime ore sarà proclamato il livello di pericolo 5 di 5 - LEGGI L'ARTICOLO

Allerta 5. Nel nordovest dell'Alto Adige nelle prossime ore sarà proclamato il massimo livello di pericolo valanghe (5 di 5) e la Protezione civile sarà messa in preallarme («Bravo»).

Lo comunica il meteorologo provinciale Dieter Peterlin. «Lungo la cresta di confine a 2.000 metri di quota registriamo oltre due metri di neve», informa Peterlin. In alcune zone della provincia, soprattutto in alta Val Venosta, nessuno si ricorda tanta neve: a Roia di Fuori, ad esempio, attualmente si segnalano 190 centimetri di neve, battendo di misura il record storico di 170 centimetri del 1981.

La Val Venosta è generalmente una delle zone più aride delle Alpi perché incastonata tra montagne che superano i 3.000 metri di altitudine, che formano una barriera naturale per le nuvole. Questo inverno invece è una della zone più ricche di neve.

In Austria. In Tirolo, per la prima volta dalla valanga killer di Galtuer di 19 anni fa, è stato proclamato il massimo livello di pericolo valanghe (5 di 5). Il 23 febbraio del 1999 31 persone morirono sotto una serie di slavine.

Sono attualmente isolati i noti centri sciistici St. Anton e Ischgl, dove complessivamente 10mila turisti e abitanti attendono la fine dell'emergenza neve. Il Land Tirolo ha invitato la popolazione di non lasciare le case e di evitare, dove possibile, spostamenti in macchina. Una trentina di strade sono attualmente chiuse per pericolo valanghe.

 













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