MALTEMPO

La rinascita dei boschi altoatesini dopo la tempesta Vaia

Serviranno 150 anni per riportare la situazione com'era



BOLZANO. Un milione e mezzo di metri cubi di legname da recuperare su una superficie di 6.000 ettari: sono queste le cifre per descrivere i danni inferti la sera del 29 ottobre dello scorso anno ai boschi della provincia di Bolzano. L'ormai famosa tempesta Vaia ha colpito soprattutto la zona della Val d'Ega, quella compresa tra Nova Levante e Lavazzè.

A terra sono finite migliaia di piante, soprattutto abeti rossi. Ci vorranno 150 anni per far tornare i boschi e le vallate alla situazione della mattina di quel 29 ottobre.

«A livello provinciale circa 750.000 metri cubi di legname sono stati tolto dal bosco, circa il 50% della parte danneggiata ad ottobre. Ora arriva la parte difficile del lavoro, perché stiamo intervenendo nelle zone e sui versanti più ripidi e lì ci vogliono professionisti, perché un contadino non ha l'esperienza necessaria, perché il rischio per la sicurezza durante i lavori è veramente molto alto», spiega Albert Wurzer, direttore dell'Agenzia provinciale foreste e demanio dell'Alto Adige.













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