A Vadena la sfida fra oltre 600 giovani vigili del fuoco

VADENA. Vadena ha ospitato i campionati provinciali giovanili dei vigili del fuoco. Fra giovani e istruttori, erano più di 600 i volontari provenienti dai comprensori di Bolzano, Bassa Atesina e val...



VADENA. Vadena ha ospitato i campionati provinciali giovanili dei vigili del fuoco. Fra giovani e istruttori, erano più di 600 i volontari provenienti dai comprensori di Bolzano, Bassa Atesina e val d’Isarco. Divisi in gruppi, i giovani volontari dei vigili del fuoco hanno preso parte a vari test, sia pratici (come quello di arrotolare il più velocemente possibile le manichette) sia teorici, ad esempio quello di riuscire ad abbinare correttamente 15 simboli relativi ad altrettanti materiali pericolosi. Qualche ragazzo è riuscito a farlo in soli 18 secondi, e ciò basta per descrivere la perfetta preparazione che fin da giovanissimi questi vigili del fuoco maturano. È stata una grande, bella manifestazione, e una festa per i più giovani, arrivati a Vadena da ogni angolo della nostra provincia per sfidasi amichevolmente e dimostrare la loro preparazione. Ha conquistato la prima posizione il gruppo giovanile dei vigili del fuoco di Caldaro, ma è stata una vittoria di tutti per via dell’impegno e dello spirito di servizio dimostrato. A fare gli onori di casa è intervenuto il sindaco Alessandro Beati, che ha ringraziato la Provincia di Bolzano, l’Unione dei vigili del fuoco del circondario Bassa Atesina e anche i “suoi” vigili del fuoco, quelli di Vadena, che hanno lavorato con entusiasmo alla preparazione della manifestazione – in particolar modo Egon Busetti e Michael Gasser. «Il nostro gruppo giovanile – ha detto Beati – addestra anche i giovani del circondario: una volta terminato l’addestramento, prenderanno servizio presso i rispettivi corpi di appartenenza, Laives, Bronzolo, Ora. L’addestramento fin dalla giovane età e la successiva esperienza sul campo – ha aggiunto Beati rivolto ai giovani volontari – sono necessari per la vostra sicurezza, per quella dei vostri colleghi e per quella di tutte le persone che andrete a soccorrere e ad aiutare nei vostri interventi futuri». (b.c.)













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