Laives. Dopo le dichiarazioni seguite all’annuncio che una cordata di privati ha presentato un’offerta per gestire l’aeroporto di San Giacomo, il sindaco di Laives Christian Bianchi aggiunge alcuni chiarimenti e parte dalle “Norme sull’aeroporto di Bolzano”, che rientravano nel quesito referendario col quale il 70,2% della popolazione ha votato no. “Un no non solo al finanziamento pubblico della struttura - ribadisce Bianchi - ma all’intero pacchetto delle norme dove, all’articolo 2, si dice che l’aeroporto deve raggiungere minimo 170 mila passeggeri l’anno dal 1° gennaio 2022, con voli dalle 6 alle 23. Ebbene, votando no al referendum la popolazione ha bocciato tutto il pacchetto, non solo l’articolo sul finanziamento pubblico e il presidente Kompatscher all’indomani del risultato si è impegnato non solo a bloccare questo disegno di legge, ma pure a non approvare alcun allungamento della pista”.

Il sindaco di Laives è soddisfatto per l’appoggio ribadito dai 18 sindaci della Comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina e per la pausa presa dalla giunta provinciale prima di proseguire con l’affidamento e sottolinea che “ancora, da parte del centrosinistra locale si sta speculando sul tema, contro gli interessi della maggioranza della comunità”. B.C.