Autostrada in galleria, Bianchi: «È inaccettabile» 

Polemica con la Provincia. Il Comune mette le mani avanti bloccando le voci sul progetto: «Per risolvere i problemi di traffico a Bolzano, non serve attraversare la valle con sei corsie»


Bruno Canali


Laives. Dopo il confronto in atto fra Comune di Laives e Provincia in merito allo sviluppo dell’aeroporto di San Giacomo, si rischia l’apertura di un secondo fronte, considerato ancora più cruciale. Il nodo è rappresentato dallo spostamento dell’asse autostradale in galleria. Se ne iniziò a parlare lo scorso anno, quando emerse che l’A22 stava valutando un attraversamento della vallata fra Bolzano e Laives per poi entrare in galleria nei paraggi di San Giacomo. “Idea folle, devastante per il nostro territorio e dai costi proibitivi - dichiararono subito gli amministratori comunali di Laives insieme a comitati e gruppi vari - inoltre ne veniamo a conoscenza da fonti giornalistiche, non essendo mai stati interpellati in merito”.

Adesso, con la concretizzazione del contratto fra Provincia e ministro dei trasporti Danilo Toninelli, si torna a parlare anche dello spostamento dell’autostrada, caldeggiato dal Comune di Bolzano. “Quando, ancora lo scorso anno, Kompatscher e Caramaschi ne parlarono fra loro senza coinvolgerci nonostante fosse un’ipotesi riguardante il nostro territorio - dice Christian Bianchi, sindaco di Laives - manifestammo immediatamente contrarietà. Attraversare la vallata da ovest ad est, in superficie o nel sottosuolo, con 6 corsie autostradali significherebbe una devastazione inaccettabile, oltre che una spesa enorme e tempi lunghissimi di realizzazione. Noi invece abbiamo sempre sostenuto che la soluzione per il caos viabilistico di Bolzano sarebbe il completamento della variante in galleria fino a Campiglio e l’intervento in via Einstein, all’ingresso della zona industriale di Bolzano. Sono interventi molto meno impattanti e costosi, che si possono fare in tempi ragionevoli e con risultati efficaci. Ricordo che durante gli incontri che abbiamo avuto col presidente Kompatscher, ci ha sempre detto che quella dell’attraversamento dell’intera vallata a sud di Bolzano è solo una delle varie ipotesi da valutare. Adesso, a fronte del contratto stipulato con il ministero dei trasporti per la gestione di A22, torniamo con forza a ribadire che Laives non accetterà questa ipotesi, che taglierebbe di traverso tutta la vallata, da Vadena fino a sud di San Giacomo. Siamo anche molto perplessi - continua Bianchi - nel constatare che, di nuovo, la Provincia e il Comune di Bolzano parlano di progetti e ipotesi che riguardano il nostro territorio comunale senza curarsi di coinvolgerci nella discussione. Rilanciamo dunque, per l’ennesima volta, la richiesta a Provincia e A22, affinché il Comune di Laives, quando si parla del suo territorio, venga coinvolto e informato. Non permetteremo che si progettino interventi così devastanti per la nostra realtà, interventi che distruggerebbero ettari ed ettari di frutteti. Siamo convinti, come detto, che vi siano soluzioni diverse rispetto all’attraversamento della vallata con sei corsie autostradali per risolvere i problemi viabilistici di Bolzano”.













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