Biblioteca, il digitale fa diminuire gli utenti 

Il bilancio. Nel 2018 la “Don Bosco” ha registrato 18.401 ingressi, con un calo rispetto al 2017 La direttrice: «Va considerato il trend degli e-reader». Adulti e scolari i lettori più voraci


Bruno Canali


Laives. Numeri positivi, quelli che fanno parte del bilancio annuale del 2018 predisposto per l’assemblea dei soci dell’associazione Centro Don Bosco dalla biblioteca della struttura. «Dei prestiti possiamo ritenerci soddisfatte – fa sapere Luisella Raveane, direttrice della biblioteca –, anche se registriamo un leggero calo a livello di rete. Sicuramente va considerato l’aumento della diffusione della lettura digitale. Le biblioteche stesse, e quindi anche la biblioteca Don Bosco, incoraggiano i propri utenti all’uso di questi dispositivi offrendo digital lending (“prestito digitale”, ndr) sia di contenuti sia di supporti. La sede di Laives e la relativa emeroteca risultano quotidianamente ben frequentate da bambini, adulti e studenti. Gli accessi, nel 2018, sono stati 18.401. Lo scorso anno abbiamo acquisito 1.233 documenti, prevalentemente libri e periodici. Gli acquisti di libri vengono fatti quasi ogni mese, in modo tale da poter offrire ai nostri utenti le ultime novità: queste sono destinate sia alla sede sia ai punti di prestito che la Don Bosco ha a Pineta e San Giacomo».

«Anche la media degli ingressi è positiva – continua Luisella Raveane –, ogni giorno la sede è ben frequentata dagli utenti che accedono per prendere in prestito o consultare il materiale, per leggere i giornali e le riviste o per studiare». Mensilmente si sono contati numeri vicini ai duemila ingressi, fino ad arrivare ai 18.401 nell’arco dei dodici mesi. Dai dati risulta che i maggiori frequentatori della biblioteca e dei relativi punti di prestito sono gli adulti, seguiti dai bambini delle elementari e da quelli in età prescolare. C’è poi anche una “hit parade” dei libri più letti lo scorso anno, e le prime quattro posizioni sono occupate da ben tre saghe letterarie: “L’amica geniale” di Elena Ferrante, seguita da “I medici” di Matteo Strukul, quindi “Il bambino bugiardo” di S. K. Tremayne. E poi “La saga dei Cazalet” di Elizabeth Jane Howard. Stessa tendenza anche per la sezione della narrativa per ragazzi, con il “Diario di una schiappa” di Jeff Kinney, “Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo” di Rick Riordan ed “Eroi dell’Olimpo”, anche questa una saga dell’autore statunitense. Il patrimonio, 22.383 fra libri e altri materiali, rimane costante, con acquisti mensili di novità, controbilanciati dalle alienazioni.













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