Capannone all’asta: pronti 1,2 milioni di soldi pubblici 

L’importo di partenza è di 750 mila euro ma la prima gara è andata deserta Il vicesindaco: «Questo sito, in futuro, potrà essere ulteriormente ampliato»


di Bruno Canali


LAIVES. Convocazione urgente del consiglio comunale di Laives, questa sera alle 19, per dare il via a una variazione di bilancio necessaria per poter acquistare un capannone industriale che sarà messo all’asta il 27 di questo mese.

Se n’è discusso l’altra sera in commissione finanze e la decisione è stata quella di sospendere temporaneamente altre previsioni di spesa per racimolare immediatamente un milione e 170mila euro, questa la somma massima che il Comune di Laives intende raggiungere all’asta in caso di rilancio del prezzo (ogni rilancio sarà da 10mila euro). «Per quanto riguarda i soldi che togliamo a vari capitoli - ha spiegato l’assessora alle finanze Daniela Vicidomini -, una volta approvato il consuntivo 2017 (a inizio luglio) questi verranno rimessi al loro posto. Tra questi c’è anche la spesa di circa 300mila euro per l’adeguamento del vecchio cantiere comunale alle norme di sicurezza». Il capannone che il Comune vuole acquistare dovrebbe diventare la sede del nuovo cantiere comunale.

Questo capannone industriale sul quale il Comune ha messo gli occhi è in zona produttiva Vurza, e fino a qualche tempo fa aveva ospitato la sede di una ditta locale di costruzioni. «Per martedì - ha spiegato il sindaco Bianchi - bisognerà aver depositato il 10% del valore, tenuto conto che la base d’asta è di 750mila euro. In prima battuta la perizia era stata di un milione e 400mila euro, ma non si era presentato nessuno. Noi confidiamo nella possibilità di riuscire ad aggiudicarcelo per spostarvi il cantiere comunale».

«Il capannone è in una posizione interessante - così il vice sindaco Giovanni Seppi - in zona Vurza, con una superficie complessiva di circa duemila metri quadrati. Il capannone è di 856 metri quadri, con una possibilità di ampliarlo di ulteriori 238 metri quadri e realizzare un solaio interno. Ci sono poi 314 metri di piazzale esterno e 251 di uffici. Il solo capannone ha dimensioni simili al nostro attuale cantiere comunale».

In commissione finanze non è mancata la discussione: Marco Franceschini, consigliere indipendente nel gruppo Pd, ha manifestato dubbi sulla convenienza di quest’operazione, non tanto per i soldi in ballo, quanto per le effettive condizioni nelle quali si trova l’immobile e per le possibilità di ampliamento. Sia lui sia il consigliere Dario Volani (Fides) hanno sostenuto che a monte dell’acquisto ci dovrebbe essere chiarezza su quello che poi vi si intenderà fare, su quanti operai e mezzi dovranno starci e sull’ipotesi di spesa per eventuali ristrutturazioni e adattamenti. A tal proposito il vice sindaco ha rassicurato tutti: «La posizione del capannone è valida, ci sono ingressi anche per i mezzi pesanti e la palazzina uffici è in buono stato. Già così è un buon investimento per il valore del terreno, quindi quella di acquistarlo è una scelta ben ponderata».













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