Terlano. Finora sono state segnalate, in Alto Adige, 15 casi di colpo di fuoco che risalgono ad infezioni avvenute in fioritura. Cinque casi sono stati individuati nei Comuni venostani di Silandro e Laces, 8 a Vilpiano - Val d'Adige, 2 casi a Bressanone - Val d'Isarco e un caso a Gargazzone - Burgraviato. Nella stragrande maggioranza dei casi, i sintomi si sono manifestati durante il fine settimana di Pentecoste o immediatamente dopo e sono da riferire, molto probabilmente, ad un 'infezione fiorale avvenuta a fine maggio. Nove dei 15 casi hanno interessato piante messe a dimora quest'anno, la cui fioritura è notoriamente tardiva rispetto a quella dei meli in produzione. Per quanto riguarda le piante colpite, in due casi si tratta di peri della varietà Williams, negli altri si tratta invece di meli delle varietà Rosy Glow (3), Gala (4), MC 38 (1), Sekzie (1), Golden Delicious (1), Bonita (2) e Cripps Pink (1). Nei prossimi giorni potrebbero comparire altri sintomi, in giovani impianti con fioritura tardiva. Finora è stato possibile risanare la maggior parte delle piante colpite: è stato necessario estirparne solo qualcuna. Lo afferma il Beratungsring. Finora è stato verificato che l'agente patogeno del colpo di fuoco, il batterio Erwinia amylovora, colpisce più di 200 specie di 40 generi della famiglia delle rosacee. Nel gruppo/cerchia delle piante ospiti, oltre a diverse varietà di pero, melo, cotogno e pero asiatico, troviamo diverse piante ornamentali molto diffuse, anche selvatiche: Crataegus (biancospino e biancospino rosso), Sorbus (farinaccio, sorbo degli uccellatori, sorbo selvatico), Pyracantha (agazzino), Mespilus (nespolo), Cotoneaster, Chaenomeles (cotogno del Giappone), Stranvaesia o Photinia, Amelanchier (pero corvino), Eriobotryia (nespolo del Giappone).