I pensionati: «Scandalose le linee 110 e 111 della Sasa» 

«Ritardi e corse saltate all’ordine del giorno per un parco macchine obsoleto» «Indecente lo stato delle isole ecologiche, va eliminata anche l’addizionale Irpef»


di Bruno Canali


LAIVES. Si è svolto un incontro organizzativo nell’ambito della contrattazione territoriale dei sindacati dei pensionati di Spi-Cgil, Cisl-Fnp e Uilp Laives e dintorni. Periodicamente, nell’ambito della contrattazione territoriale, ci sono anche incontri con le amministrazioni comunali per far conoscere le problematiche presenti sul territorio, sia dei pensionati sia dei cittadini. Negli incontri con il sindaco di Laives, era stata presentata una piattaforma di richieste di varia natura: alcune sono state risolte con successo, come la raccolta di oli esausti e liquidi pericolosi, la limitazione del traffico a San Giacomo nelle ore di punta al mattino con l’istituzione della Ztl. «Quello che non è stato risolto - dicono i rappresentanti sindacali - è lo stato di indecenza delle isole ecologiche, non solo per la maleducazione di alcuni cittadini, ma anche per i liquami che escono dalle campane verdi (si era ipotizzato di sistemare una vasca di contenimento dei liquidi). Altra importante richiesta fatta, era l’eliminazione dell’addizionale Irpef ma la risposta ricevuta è stata che per le casse comunali era impossibile, si proponeva la riduzione dell’aliquota del 3 per cento o l’innalzamento dell’esenzione dai 15.000 euro a 28.000 come l’addizionale provinciale. Visto che sino ad ora nulla è avvenuto, si ripropone la richiesta». Quindi la necessità di fare pressione sulla Sasa, affinché installi dei monitor efficienti, ma il Comune attende i propri "totem" informativi prima. «Troviamo invece scandalosa la situazione in cui oggi si trovano le linee 110 e 111 Sasa - dicono dai sindacati - con ritardi e corse saltate ormai all’ordine del giorno a causa di un parco macchine obsoleto e tempi di percorrenza uguali a 30 anni or sono e autobus di 10-12 metri anziché gli autosnodati da 18 metri nelle ore di punta. Il rappresentante comunale nel cda Sasa faccia pressioni. Chiederemo inoltre notizie sulla stazione ferroviaria a San Giacomo perché avevamo portato al sindaco Bianchi un’idea-progetto con la possibilità delle linee 10 A e 10 B di transitare per San Giacomo utilizzando il sottopasso pedonale previsto, ma con misure adeguate ai bus». I sindacati intervengono anche sul futuro del Laboratorio biologico provinciale (verrà spostato) chiedendo che l'edificio venga poi destinato alla struttura lungodegenti Domus Meridiana, per poter aumentare il numero delle stanze e spazi per Banco alimentare, centro diurno e Cri, oltre ad un parco per gli ospiti della lungodegenti e cittadini. «All'Ipes chiederemo che si adotti la domotica nella ristrutturazione dell'edificio di sua proprietà in via Sottomonte, creando alloggi per anziani con il Cohousing di cui beneficeranno anche gli ospiti della vicina Domus Meridiana».

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