I ritardi dei bus nel mirino dei sindacati degli anziani 

La protesta. Troppi guasti e disservizi nel trasporto pubblico: il sindaco Bianchi temporeggia Preoccupazione per l’aumento delle tariffe dell’acqua e per i lavori al distretto sanitario


Bruno Canali


Laives. Periodicamente il sindaco incontra i rappresentanti dei sindacati degli anziani. Così è stato ieri mattina in municipio, presenti i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. Questi incontri servono per tracciare una panoramica dei temi che interessano la terza età.

«Abbiamo parlato di vari temi – dice il sindaco Christian Bianchi –, ad esempio del trasporto pubblico: i sindacati, ma anche i semplici utenti, segnalano le difficoltà causate dagli autobus che si rompono per strada a causa di guasti. Effettivamente è un problema per chi ha orari da rispettare e usa il mezzo pubblico per recarsi al lavoro. Ho spiegato ai sindacalisti che occorre portare ancora un po’ di pazienza, perché a maggio dovrebbero arrivare 35 nuovi autobus per le linee Sasa. Altri 29 dovrebbero essere finanziati dalla Provincia entro fine anno. Questi autobus, oltre a inquinare molto meno di quelli vecchi, non dovrebbero rompersi così spesso. Qualcuno dei mezzi nuovi sarà destinato alle nostre linee principali. A proposito di autobus, dall’autunno la linea 112 “express”, che attualmente collega Laives a Bolzano, sarà prolungata in Bassa Atesina, fino a Egna». Sempre in tema di trasporti, i sindacalisti hanno chiesto notizie in merito al progetto per una stazione ferroviaria all’altezza di San Giacomo. Se ne sta occupando la Provincia, con la risoluzione di realizzarla il prima possibile. Sarà una bella novità per San Giacomo, perché da lì, in treno, si raggiungerà il centro di Bolzano in un paio di minuti.

Parlando dell’Irpef, il sindaco ha ricordato ai sindacalisti che proprio durante l’ultimo consiglio comunale è stata approvata una riduzione dell’aliquota dallo 0,30% allo 0,25%. «Rimane il tetto dei 15 mila euro di reddito, sotto il quale l’Irpef non si paga – continua Bianchi –. Questo dovrebbe favorire proprio le categorie meno abbienti. Aumenteranno invece le tariffe dell’acqua, ma solo lievemente. Per una famiglia che ne consuma poca (84 metri cubi) la tariffa dovrebbe addirittura diminuire. In linea generale, a pagare di più per il consumo di acqua potabile saranno le ditte».

In ballo c’è quindi il progetto per l’innalzamento di un piano del Distretto sociosanitario in piazzetta Falcone e Borsellino. «Qualche giorno fa abbiamo avuto un incontro con la Provincia – prosegue Bianchi -. I lavori dureranno due anni. Il Distretto dovrà essere completamente svuotato e stiamo valutando come procedere per trovare una sistemazione alternativa per ambulatori e uffici».

Per quanto riguarda la raccolta dell’umido, infine, il servizio non inizierà prima dell’autunno del 2020. Bianchi parla inoltre dell’uso di telecamere di nuova generazione per contrastare l’abbandono selvaggio di rifiuti.













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