Il Centro riciclaggio scoppia C’è l’ipotesi ampliamento 

Spazi ridotti. La struttura è troppo piccola: l’idea è di sfruttare la distanza dal campo da calcio Bocciata la proposta di uno spostamento a San Giacomo. In un anno smaltito il 60% dei rifiuti


Bruno Canali


Laives. Il centro di riciclaggio che si trova in zona sportiva Galizia, alle spalle della tribuna del campo da calcio principale, a mano a mano che la popolazione cresce dimostra di non essere sufficiente: da tempo manifesta problemi con gli spazi a disposizione. L’amministrazione comunale (quando ancora era assessore all’ambiente Giuliano Vettorato) ha previsto di ampliarlo, ma non di spostarlo altrove, come pure era stato ipotizzato da qualche consigliere d’opposizione. L’ampliamento però non sarebbe verso la campagna, bensì verso la tribuna del campo da calcio, dato che fra perimetro del riciclaggio e tribuna ci sarebbero ancora alcuni metri sfruttabili. Intanto però questa rimane un’ipotesi. Non c’è ancora un incarico progettuale.

Altro problema è legato invece alle condizioni meteorologiche. I grandi cassoni per la raccolta separata dei materiali sono completamente a cielo aperto, privi di una tettoia che se non altro fornirebbe maggiore riparo in caso di pioggia, sia per gli operatori della Seab che gestiscono il centro di riciclaggio sia per i cittadini che, durante gli orari di apertura, arrivano per conferire i loro rifiuti riciclabili. Invece non sussiste il fenomeno di coloro che arrivano per cercare materiali da portare via. «Non sarebbe possibile – dicono gli stessi operatori che gestiscono l’area – perché il centro di riciclaggio è completamente recintato e chiuso quando non ci siamo, mentre quando siamo presenti, durante i normali orari di apertura al pubblico, nessun estraneo è autorizzato a raccogliere materiali dai cassoni della raccolta e noi siamo presenti anche durante le operazioni di scarico. Magari qualcuno ci chiede una cassetta di quelle scartate, ma niente di più». A proposito, è anche successo che qualcuno si sia introdotto nel centro di riciclaggio nottetempo, non per rovistare tra i rifiuti ma dentro il minuscolo ufficio, senza però trovare soldi o altre cose di valore.

La raccolta dei rifiuti riciclabili a Laives sta funzionando bene, tanto che ha già superato il 60 per cento del totale di rifiuti smaltiti durante l’arco dell’anno. Oltre al centro in zona Galizia, in giro per le isole ecologiche, negli abitati, ci sono le classiche campane per la raccolta di carta, vetro e ferro. Quanto alla proposta di spostare il centro di riciclaggio, era stato indicato lo spazio comunale alla periferia sud di San Giacomo, in fondo a via Pascoli, dove il cantiere ha un piccolo capannone. Questa proposta, avanzata da alcuni consiglieri del Pd, partiva dalla considerazione che si tratterebbe di una posizione più centrale sul territorio comunale. Sarebbe però parecchio distante dalla città di Laives, anche se più vicina a San Giacomo, e anche per questo l’idea non ha più avuto seguito. Occorre invece ampliare il centro di riciclaggio che c’è in zona Galizia, anche perché, col passare degli anni, è stata aggiunta pure la raccolta dei contenitori tetrapak.

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