Il Comune stoppa Sasa: «No ai bus ad idrogeno» 

Bianchi contrario alla spesa di 12 milioni di euro per 12 mezzi nuovi «Molto meglio acquistare modelli ibridi e rimpiazzare quelli ormai vetusti»


di Bruno Canali


LAIVES. Nel Consiglio di amministrazione della Sasa, accanto ai Comuni di Bolzano e Merano siede anche quello di Laives con una quota. Ha quindi voce in capitolo per quanto riguarda anche le scelte dell'ente di trasporto pubblico (che comunque non possono prescindere dal benestare della Provincia) e in merito all'acquisto di nuovi autobus ad idrogeno, la posizione di Laives rimane abbastanza scettica.

"Si parla da tempo della vetustà di tanti autobus che fanno parte del parco mezzi di Sasa - dice il sindaco Christian Bianchi - e degli scarsi investimenti che la Provincia ha fatto negli ultimi anni anche in questo settore, una situazione che, probabilmente, era dettata anche dall'attesa di capire se sarebbe stato necessario indire un bando europeo per i trasporti pubblici o meno. Adesso sappiamo che la Sasa potrà rimanere "in House" ovvero, della Provincia e quindi bisogna assolutamente recuperare il tempo perduto. In programma c'è l'acquisto di 38 nuovi autobus ibridi Euro 6, in grado di viaggiare a gasolio ed elettricamente e su questa scelta anche noi siamo d'accordo".

"Quello che invece non ci piace - continua il sindaco di Laives - è la volontà di acquistare anche altri 12 autobus ad idrogeno. Su questo non siamo d'accordo perché non riteniamo opportuno spendere attorno ad un milione di euro per autobus e avere poi il resto della flotta vecchio e sempre più inadeguato rispetto alle esigenze dei passeggeri. Ricordo che i 5 autobus ad idrogeno già circolanti, sono stati acquistati grazie anche ad un contributo europeo che ha coperto buona parte del costo: adesso però questo contributo sembra non vi sarà più e quindi, per 12 autobus ad idrogeno si spenderebbero 12 milioni di euro, una scelta per noi poco condivisibile. Questi nostri dubbi - sottolinea Bianchi - li ho già manifestati nel comitato di indirizzo e anche nel Cda della Sasa (dove siede in rappresentanza di Laives Paolo Zenorini). Non ci pare logico spendere 12 milioni per 12 autobus e avere il resto della flotta con tanti anni di servizio già sulle spalle. Meglio insomma sarebbe spendere i soldi per acquistare mezzi come gli euro 6 ibridi, rottamando i mezzi che ormai hanno diversi anni di servizio e manifestano sempre più problemi, sia di funzionamento sia di comfort".

Le linee Sasa fra Laives e Bolzano, sono le più utilizzate a livello provinciale.















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