case di riposo 

Rette per anziani in crescita Dal Comune 350mila euro

LAIVES. Anno dopo anno, il Comune di Laives è chiamato a pagare o a integrare le rette giornaliere di degenza dei propri anziani ospiti delle case di riposo. Si tratta ormai di somme notevoli, nell’or...



LAIVES. Anno dopo anno, il Comune di Laives è chiamato a pagare o a integrare le rette giornaliere di degenza dei propri anziani ospiti delle case di riposo. Si tratta ormai di somme notevoli, nell’ordine dei 350mila euro l’anno. Sostenere questa spesa è un obbligo di legge nel caso in cui un anziano ricoverato o i suoi parenti più stretti non siano in grado di provvedere autonomamente al pagamento della retta di degenza. Laives ha i propri anziani anche alla casa di lungodegenza Domus Meridiana, e anche lì vale la stessa regola: se l’ospite non può pagare la retta giornaliera, lo deve fare per forza il Comune. Proprio in questi giorni la giunta comunale ha licenziato una deliberazione nella quale anticipa alla Comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina (che gestisce la Domus Meridiana di Laives) una somma di 10.991 euro come “anticipazione degli importi sospesi a titolo di partecipazione tariffaria”. Con l’allungamento della speranza di vita aumenterà anche il numero di persone anziane. Tra queste saranno sempre più quelle che avranno necessità di essere ricoverate e non avranno una pensione o un reddito tale da garantire il pagamento regolare della retta. Toccherà quindi al Comune di residenza provvedere a farlo, Comune che a sua volta potrà tentare di recuperare i soldi presso i parenti di primo grado ma non oltre. Si tratta di una prospettiva preoccupante per due motivi: da una parte i costi che continuano a lievitare per l’integrazione o il pagamento completo delle rette di chi non è in grado di farlo, dall’altra la questione degli spazi per gli anziani.

Qualche anno fa la Comunità comprensoriale predispose uno studio che indicava più o meno quanti potrebbero essere, nel 2030, gli anziani con più di 65 anni d’età nel bacino di riferimento della casa di riposo e della lungodegenti, vale a dire Laives, Bronzolo e Vadena. Ebbene, stando a questo studio, questa categoria sociale raddoppierà. Ad oggi, le due strutture presenti a Laives sono al limite della capienza e se non si comincia subito a valutare il da farsi, tra non molti anni sarà emergenza socioassistenziale: è quindi in programma un ampliamento della casa di riposo per migliorare gli spazi e ricavare altre 9 camere. (b.c.)













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