Rifiuti abbandonati, inflitte multe da 150 euro 

Il grillino Castelli: «Nonostante gli appelli abbiamo già sorpreso 6 trasgressori» Tre sono stati filmati dalle telecamere e tre individuati dagli agenti accertatori


di Bruno Canali


LAIVES. Appena il tempo di assumere la competenza su rifiuti e rapporti con Seab affidatagli dal sindaco e il consigliere Paolo Castelli (M5s) che da ieri ha passato il testimone di presidente del consiglio comunale a Sieglinde Niederstaetter Fauster, si è subito messo al lavoro. «Prima di tutto - dice Castelli - ringrazio la nostra polizia municipale e l'agente accertatore per il lavoro che fanno con i controlli costanti. Ultimamente sono state fatte 6 multe per abbandono di rifiuti, sanzioni che, lo ricordo, vanno da un minimo di 50 ad un massimo di 150 euro. Di queste 6 multe, 3 trasgressori sono stati identificati grazie alle riprese delle telecamere per la videosorveglianza e 3 grazie, appunto, al lavoro di controllo da parte del nostro agente accertatore e della polizia municipale, che riprenderà anche i controlli serali e alla mattina presto, proprio per contrastare e scoraggiare il brutto fenomeno dei rifiuti abbandonati che - come ci ha spiegato Seab - pesano sul bilancio per circa 200 mila euro di pulizie e asportazioni straordinarie. In particolare, l'attenzione si concentrerà sulla zona 46 in centro a Laives, via Marconi, San Giacomo e via Kennedy, dove si verificano ripetuti episodi di abbandono dei rifiuti».

A proposito di telecamere, lo stesso Castelli aggiunge che alcune, fuori servizio, sono state rimesse in funzione, mentre altre, che magari erano accese presso le isole ecologiche ma posizionate male, sono state puntate meglio. Quindi un altro aspetto tutto da chiarire, del quale Castelli aveva accennato anche tempo addietro: le utenze comunali che in un anno risultano non avere prodotto neppure un chilogrammo di rifiuti. «Mi sono fatto dare i dati da Seab - aveva detto recentemente il consigliere Castelli - dai quali emerge che ben 567 utenze, siano esse famiglie o singoli individui, produrrebbero zero rifiuti. Faremo le dovute verifiche, perché è possibile che qualcuno, ad esempio chi ha una ditta, scarichi i rifiuti domestici su questa, ma va verificato se tutti 567 sono in regola e, soprattutto, che fine fanno i rifiuti domestici. Per questo faremo le verifiche - aveva garantito Castelli - perché, nonostante campagne di sensibilizzazione e appelli, nel nostro territorio esiste ancora il brutto fenomeno dell’abbandono di rifiuti, un fenomeno verso il quale ci sarà tolleranza zero. Con Seab stiamo preparando le lettere che entro la Primavera spediremo a ciascuno di questi utenti per avere spiegazioni plausibili in merito alla mancata produzione di rifiuti e dove emergeranno situazioni poco chiare, si procederà con i controlli più approfonditi». In effetti, è difficile credere che una famiglia residente stabilmente o un cittadino regolarmente iscritto all'anagrafe comunale, in un anno producano zero rifiuti, a meno che non li smaltiscano illegalmente o utilizzando un'altra utenza.

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