San Giacomo, prime multe a chi non rispetta la «Ztl»
La polizia municipale ferma da qualche giorno gli automobilisti a campione Chi non è in regola pagherà 42 euro ma c’è lo sconto se si salda entro 5 giorni
LAIVES. Terminata una prima fase dedicata soprattutto all’informazione, adesso chi viene fermato senza autorizzazione all’interno della zona a traffico limitato di San Giacomo viene sanzionato dalla polizia municipale di Laives. Sono 41 euro, ridotti a 28,70 se si paga entro 5 giorni. D’ora in avanti, questi controlli, a ritmo quotidiano, saranno condotti “a campione”: i vigili urbani di Laives saranno presenti lungo il tratto sottoposto a Ztl dalle 7.15 alle 8.15 del mattino e controlleranno senza preavviso i mezzi in transito. Come detto, chi non ha il permesso di transitare (che eventualmente va richiesto con validi motivi all’ufficio della polizia municipale) se fermato all’interno del tratto che va dalla zona produttiva Vurza, a sud, fino al confine con Bolzano, a nord, sarà multato senza più giustificazioni. Il periodo di informazione del resto è durato alcune settimane, e si dà per scontato che ormai tutti sappiano come funziona la viabilità in quel tratto, tra l’altro segnalata con ben tre grandi tabelle fra la rotatoria di Pineta e l’inizio della ztl a sud di San Giacomo.
Rispetto ai primi giorni, comunque, molte meno automobili si presentano alla barriera sud, davanti all’ingresso della zona produttiva Vurza, tentando di passare. Tutti gli altri pendolari che prima utilizzavano la vecchia statale 12 come alternativa alla colonna sulla variante hanno dovuto fare buon viso a cattivo gioco e rassegnarsi a mettersi in fila insieme agli altri. Rimane invece il fenomeno negativo della ripresa di transiti eccessivi (e pericolosi) davanti all’abitato di Pineta, in via Brennero, proprio in concomitanza con la fascia oraria in cui è in vigore la Ztl a San Giacomo. Questa situazione è determinata da tanti automobilisti di Laives che, viaggiando in direzione di Bolzano, quando vedono che la variante è bloccata dalla colonna svoltano in via Brennero, a Pineta, per evitare almeno alcune centinaia di metri di variante. Però non potendo più, come un tempo, proseguire poi per San Giacomo, devono tornare sulla variante poco più a nord e così si intasa la rampa di immissione nella variante a nord di Pineta. È insomma un vantaggio illusorio, quello di deviare a Pineta, perché poi si rimane fermi sulla rampa aspettando che qualcuno della colonna sottostante abbia la gentilezza di lasciar passare.