LAIVES

Slot, l’ultimo avviso prima delle sanzioni

A breve la notifica ufficiale: entro 30 giorni i tabaccai dovranno eliminarle


Bruno Canali


LAIVES. I bar le hanno eliminate da tempo, e adesso le slot machine con cui si gioca a soldi dovranno essere tolte anche da quasi tutte le tabaccherie del comune di Laives, perlomeno quelle che rientrano nei trecento metri di raggio dalle strutture “sensibili”. Questa non è una decisione arbitraria dell’amministrazione comunale, ma un’indicazione fissata dalle normative per contrastare il gioco patologico. Il sindaco di Laives tempo fa aveva firmato una lettera indirizzata ai tabaccai della città, avvisandoli che la procedura avrebbe preso il via. Fin qui nessuna delle tabaccherie che potenzialmente rientrano nei famosi 300 metri di distanza da strutture come scuole, centri giovanili, case di riposo, eccetera le ha tolte, però i giorni consentiti per mettersi in regola stanno passando. «A breve – dice quindi il sindaco Bianchi – invieremo nuovamente un’ultima comunicazione, dopodiché, entro trenta giorni dal ricevimento, anche i tabaccai dovranno mettersi in regola. La nostra procedura del resto è identica a quella che ha adottato il Comune di Bolzano per mettersi anche al riparo dai possibili ricorsi. Credo che comunque, anche qui da noi, per l’inizio del nuovo anno la questione dovrebbe essere risolta». Ma una volta che le slot saranno eliminate dai locali pubblici, non si potrà dire risolto definitivamente il fenomeno del gioco che prevede l’uso del denaro. C’è tutta una parte che sfugge ai controlli, quella del gioco online, verso il quale, prevedibilmente, qualche giocatore si sposterà una volta che non troverà più le “macchinette” in tabaccheria. Le cifre relative a questi giochi (compresi i gratta e vinci) anche per quanto riguarda Laives sono impressionanti, secondo quanto attestato dallo studio Milton Friedman, pubblicato nel 2016: a Laives, gli adulti (14.435 persone) avrebbero giocato complessivamente 5 milioni e 900 mila euro. A detta dello studio Friedman non si trattava di somme preoccupanti, perché minori rispetto ad altre realtà simili della nostra provincia. Però quasi sei milioni di euro giocati in un anno rappresentano comunque una somma consistente, e, come detto, a queste statistiche basate su dati ufficiali sicuramente sfuggono quelle “sommerse”, come il gioco online che anche senza le slot in tabaccheria continuerà.













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