GIUSTIZIA

Spacciava droga alle ragazzine, sconterà la pena a San Patrignano

Il giudice sembra intenzionato ad accogliere la richiesta di patteggiamento a 4 anni di reclusione avanzata dalla difesa di un 27enne di Laives



BOLZANO. Una vicenda giudiziaria che oltre a sanzionare un reato penale grave ha anche permesso il recupero in termini sociali della persona inquisita. E’ il caso di Simone Catalano, il 27 enne di Laives in carcere da circa un anno con l’accusa di aver ceduto imprecisati quantitativi di droga pesante a ragazzi minorenni . Nel corso delle indagini la polizia aveva anche scoperto che una ragazzina di 15 anni era diventata merce di scambio. La giovane era stata indotta da un amico a prostituirsi con il fornitore abituale della droga per ottenere diversi quantitativi di sostanza stupefacente (oltre a marjuana anche cocaina) in cambio di sesso.

La storia scoperta dalla polizia si era sviluppata in un contesto di totale degrado nel quale la ragazzina quindicenne era sprofondata senza che la famiglia si rendesse conto di nulla.

A livello giudiziario la vicenda finirà davanti al giudice Carlo Busato la prossima settimana e sembra che il magistrato sia intenzionato a dare il benestare ad una richiesta di patteggiamento avanzata dalla difesa a poco più di 4 anni di reclusione. A risultare decisivo nella valutazione del giudice potrebbe essere proprio il percorso di recupero che Simone Catalano è riuscito a seguire nel carcere di Bolzano dove si trova rinchiuso in custodia cautelare da circa un anno.  Catalano, sostanzialmente, ha abbandonato completamente l’uso di sostanze stupefacenti facendo uso soltanto di dosi minime di metadone. Proprio in considerazione di questo percorso di recupero Catalano molto probabilmente potrà godere delle attenuanti generiche. Non solo. Il giovane ha superato anche un colloquio con gli operatori di San Patrignano per essere ammesso al centro di recupero con affidamento terapeutico.













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