Teatro dialettale, il «Coseri» brinda alla 40ª edizione

Laives. Alla Filodrammatica di Laives si lavora da tempo alla preparazione della 40ª edizione della rassegna nazionale di teatro dialettale al teatro Gino Coseri. Pochi però conoscono il lavoro che c’...



Laives. Alla Filodrammatica di Laives si lavora da tempo alla preparazione della 40ª edizione della rassegna nazionale di teatro dialettale al teatro Gino Coseri. Pochi però conoscono il lavoro che c’è dietro questa rassegna. Ne parla Loris Frazza, direttore artistico e coordinatore della Filodrammatica di Laives.

“Ogni anno - dice Frazza (nella foto sopra, foto Canali) - la Filodrammatica fa un bando per la rassegna, con le condizioni per partecipare, le distanze delle varie compagnie, i rimborsi e tutto il resto. Lo mandiamo a circa duemila compagnie di teatro amatoriale in tutta Italia e la scadenza delle domande di partecipazione normalmente è a giugno. Ogni anno, risponde una sessantina di compagnie. Ci inviano il materiale relativo ai loro lavori, dvd, link e altri supporti. Una volta chiusi i termini, entro il 30 luglio una commissione si riunisce e ciascuno dei giurati visiona 7 o 8 proposte per arrivare a una prima scrematura. I criteri selettivi sono ad esempio la necessità che si tratti di lavori dialettali e che non siano stati già visti in passato dal nostro pubblico. Ogni giurato, visionati i materiali arrivati, ne indica 3 o 4 e quindi la giuria si riunisce per visionare i 20 selezionati, fra i quali vengono scelte le 10 commedie che faranno parte del cartellone della rassegna. Entro fine agosto, comunichiamo a queste 10 compagnie il risultato della selezione, invitandole alla rassegna che inizia verso fine ottobre. Intanto, va avanti anche il lavoro preparatorio che prevede richieste di autorizzazioni, stampa del materiale pubblicitario, contatti con gli alberghi che ospiteranno le compagnie e così via. Il tutto perché, a ottobre, si ripeta la magia del teatro e si accendano i riflettori sul palco del Gino Coseri”.

Alla rassgnea è anche abbinato un concorso che prevede i premi della giuria e quello del pubblico e non sempre i due giudizi hanno coinciso, a conferma delle diverse sensazioni che ciascun spettacolo suscita. Come detto, la rassegna, intitolata a Stefano Fait, quest’anno spegnerà 40 candeline, un traguardo prestigioso per un’associazione fra le più vecchie del panorama amatoriale locale. Il traguardo sarà tagliato al teatro, il Coseri appunto, intitolato a colui che della Filodrammatica di Laives fu uno dei fondatori e un attore. B.C.













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Valeria Frangipane

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