LAIVES. Un nuovo stabilimento, più grande, con l’assunzione immediata di quindici dipendenti. La posa della prima pietra del nuovo edificio della Fischer Srl, azienda produttrice di macchine agricole con un elevato tasso di esportazioni, accende le speranze di chi è in cerca di lavoro.

Fischer Srl ha in programma il trasferimento dall’attuale sede di via Stazione, in zona artigianale, a un nuovo stabilimento che sorgerà all’uscita di Egna/Ora dell’autostrada. Venerdì la cerimonia ufficiale di posa della prima pietra, cui hanno presenziato i dipendenti, la direzione e il presidente della Provincia Arno Kompatscher. Al momento l’azienda con sede a Termeno soffre la mancanza di spazi adeguati all’espansione: i venticinque dipendenti sono in numero ridotto rispetto a quelli che servirebbero per sostenere i ritmi dettati da una richiesta sostenuta. A Termeno infatti si producono macchine agricole, nella fattispecie tagliaerba professionali, quindi più adatti all’impiego nell’agricoltura (nei frutteti e nei vigneti che circondano la stessa nuova sede, per esempio) che a quello casalingo. Il 90% della produzione è dirottato all’estero, mentre il resto rimane entro i confini italiani. Per lo stoccaggio dei materiali e dei macchinari servono magazzini di dimensioni generose, e con la costruzione del nuovo edificio il contenuto dei tre magazzini in affitto in zona artigianale potrà essere trasferito in una sede di proprietà, progettata in base alle esigenze dell’azienda. Lo stabilimento vecchio, quello di via Stazione, sarà mantenuto nonostante il progetto della nuova costruzione preveda spazi adeguati per dipendenti e prodotti.

La consegna dell’opera dovrebbe avvenire sul finire del 2019. E con questa è prevista l’assunzione di quindici persone. Secondo i dati forniti dall’Astat, l’istituto provinciale di statistica, a Termeno erano 272 le imprese censite nel 2011, sette in più rispetto al 2001, per un totale di quasi mille persone impiegate. In paese si contano attività manifatturiere, agricole, imprese di costruzioni, ditte di commercio, officine meccaniche, servizi, attività finanziarie e immobiliari, studi professionali, attività di noleggio, di assistenza e artistiche. Ma di queste 272 solo quattro hanno tra i 20 e i 49 dipendenti, e due ne hanno oltre 50. Più della metà sono imprese di una sola persona. Un’opportunità importante, quindi, per quindici lavoratori. (s.m.)