Tra feste notturne e rifiuti è allarme al parco di via Marconi 

La protesta dei residenti della zona. Tra venerdì e sabato, segnalati schiamazzi e rumori fino alle tre del mattino: «Di notte sono continuate urla e scorribande, al mattino l’area era costellata di immondizie e vetri di bottiglie rotte»


Bruno Canali


Laives. Notte movimentata fra venerdì e sabato per gli abitanti dei condomini attorno al parco pubblico di via Marconi a causa degli schiamazzi che sono andati avanti almeno fino alle 3, nonostante il parco chiuda alle 22, come indica il cartello all’ingresso. E i residenti della zona sono esasperati, perché la situazione, dicono, si ripete periodicamente.

“L’altra notte - dice una signora che abita accanto al parco Marconi - gli schiamazzi sono andati avanti fino alle 3 con urla e rottura di bottiglie. Abbiamo chiamato i carabinieri, che però ci hanno detto di non poter intervenire poiché le due pattuglie disponibili erano impegnate in altri servizi. Stamattina (sabato, ndr) abbiamo chiamato anche i vigili urbani, spiegando che il parco era costellato di rifiuti e vetri di bottiglie rotte. Ci hanno risposto che avrebbero mandato gli operai del cantiere a pulire e tutto è finito lì. A parte il fatto che sarà difficile rimuovere tutti i cocci di vetro rimasti fra l’erba, queste situazioni si stanno ripetendo troppo spesso e sarebbe ora di finirla. Il cancello del parco Marconi dovrebbe chiudersi automaticamente alle 22 in estate, ma ci hanno spiegato che è rotto e chiunque può entrare e uscire a piacimento anche di notte. Del resto non è certo il cancello un problema per chi vuole entrare”.

“Quello che secondo noi sarebbe da fare - dicono altri residenti - è identificare le persone che entrano fuori orario nel parco, accertandone eventuali responsabilità se succedono episodi come quello di venerdì notte. Se alle 22 il parco deve essere vuoto, deve essere vuoto, senza se e senza”.

Come detto, i residenti della zona spiegano che non è la prima volta che succedono queste cose di notte al parco di via Marconi: “Recentemente - dicono ancora - qualcuno non ha trovato di meglio da fare che rubare 5 estintori dal garage sotterraneo, per poi svuotarli un po’ ovunque, in particolare, nei bagni della casetta di servizio del parco, che la mattina dopo erano in condizioni a dir poco allucinanti, con polvere dappertutto. È ora che si metta fine a queste scorribande notturne”.

Quello di venerdì notte pare insomma essere solo l’episodio più recente, perché anche negli anni scorsi, periodicamente, i cittadini che abitano attorno all’area verde si sono lamentati per gli schiamazzi che andavano avanti fino a notte fonda, nonostante il parco fosse chiuso. Durante i mesi estivi, polizia municipale e carabinieri intensificano i controlli notturni del territorio, ma evidentemente non basta per scoraggiare queste intrusioni.















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