Trasporti e Carta mobilità Boom di tessere a Laives 

Il presidente dell’Apt: «Arrivano famiglie intere per periodi anche lunghi» Tra le opzioni considerate per il futuro un impianto per Nova Ponente


di Bruno Canali


LAIVES. Il turismo sta cambiando anche a Laives e vira sempre più verso un modello provinciale. «È sempre meno un turismo "mordi e fuggi " e sempre più caratterizzato da intere famiglie che qui vengono per trascorrere le ferie», afferma Dieter Frasnelli, presidente dell'Associazione turistica Laives, Bronzolo e Vadena, dove ieri, assieme al vice sindaco Giovanni Seppi e alla responsabile dell'Apt, Verena Gamper, ha presentato i dati relativi ai primi 12 mesi di adozione della "Bolzano Card Plus" dedicata proprio agli ospiti delle strutture ricettive locali.

«L'abbiamo introdotta a luglio 2017 - ricorda Frasnelli - inizialmente con una decina di soci. Allora era stata accolta con un certo scetticismo ma oggi, dati alla mano, vediamo che è stata un successo, che ha contribuito a trasformare anche le caratteristiche del turismo locale e delle strutture alberghiere di conseguenza. La Bolzano Card Plus, che gli ospiti delle nostre strutture ricettive aderenti ricevono gratuitamente, include tutto il trasporto pubblico della nostra provincia, dagli autobus ai treni alle funivie e anche gli ingressi in 90 musei. È finanziata dagli stessi albergatori, che però traggono indubbiamente vantaggi e non solo loro, perché con i turisti che rimangono di più qui, si mette in moto anche tutto l'indotto e si cerano nuovi posti di lavoro, come la guida per la mountain bike o il wellness trainer, senza dimenticare che chi si ferma spende in loco se trova adeguati servizi in città». Le cifre parlano chiaro: in 12 mesi di Bolzano Card Plus, solo sulle linee Sasa 110 e 111, che collegano Laives a Bolzano, ci sono state 35.600 obliterazioni su un totale di 76mila. 22.500 quelle di coloro che hanno anche utilizzato impianti di risalita in giro per la nostra provincia.

Ma gli effetti positivo della Card non terminano qui: «I turisti che si fermano qui, utilizzano gli autobus pubblici in buon numero (e lasciano in garage l'auto) contribuendo a sostenere anche le linee della Sasa e la circolare interna, senza alcun disagio per i nostri pendolari, perché gli ospiti normalmente utilizzano gli autobus in orari diversi della giornata. Questo ha contribuito anche a rafforzare le nostre richieste di potenziamento della mobilità pubblica, proprio perché possiamo mettere sul tavolo dei confronti le cifre dell'utilizzo. Negli ultimi anni c'è stata anche una trasformazione dei nostri alberghi sull'onda di questi cambiamenti e altri investimenti consistenti sono in programma per il prossimo futuro. Direi quindi che siamo soddisfatti perché è la dimostrazione che quando c'è la volontà, i risultati arrivano. Per il futuro quello che occorre è aumentare l'attrattività della nostra zona e rientra in questo l'idea, accennata in un incontro con la giunta di Nova Ponente, di costruire una funivia fra Laives e la località dell'altipiano, che aprirebbe nuove e inedite prospettive per tutti, non solo per i turisti».















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