LAIVES. Una campana della carta che ha perso fuoco ha richiesto, ieri mattina, il rapido intervento dei vigili del fuoco di Laives. È successo verso le 10, all’isola ecologica all’angolo tra via Vigneti e via Fuchser, e ad accorgersi per primi che dal contenitore giallo di plastica dove normalmente viene gettata la carta stava uscendo fumo sono stati alcuni passanti. I vigili del fuoco di Laives in breve tempo hanno avuto ragione del rogo. Però la campana della carta è andata completamente distrutta e agli operai di Seab non è rimasto altro da fare che togliere ciò che rimaneva, pulire lo spazio e collocare una campana nuova nello stesso posto. In merito alle cause che possono avere causato il fuoco rimangono ben pochi dubbi: certamente non si è trattato di autocombustione, viste anche le temperature di questo periodo. Più probabile invece che qualcuno abbia gettato deliberatamente un mozzicone o un cerino acceso. Questi danneggiamenti, purtroppo, come anche l’abbandono di rifiuti accanto alle isole ecologiche, non fanno altro che far lievitare i costi che Seab poi addebita al Comune in sede di bilancio. A sua volta, il Comune non può fare altro che spalmarli sulle bollette a carico di tutti i cittadini. Le cifre in ballo sono notevolissime, e in occasione dell’ultimo bilancio Seab presentato in consiglio comunale a Laives si è visto che, per la pulizia straordinaria e la raccolta di rifiuti abbandonati, lo scorso anno la spesa complessiva è stata di circa 200mila euro, soldi in più pagati da tutti. (b.c.)