Vigili in azione di notte contro i vandalismi 

Grazie alle due nuove assunzioni ci sono le condizioni per riattivare il servizio Il sindaco Bianchi: «Ci muoveremo anche per gli schiamazzi nelle ore del riposo»


di Bruno Canali


LAIVES. Con l’assunzione di due nuovi vigili urbani per rimpiazzare quelli che se ne sono andati, il corpo della polizia municipale di Laives torna un po’ alla volta all’organico che aveva fino a un paio d’anni fa. Manca ancora la figura del comandante, la cui funzione intanto è svolta da un ispettore prestato da Bolzano. Proprio la carenza di organico della polizia municipale ha impedito, quest’anno, l’uscita serale della pattuglia, mentre l’anno scorso i vigili urbani uscivano tre sere la settimana per svolgere un’azione di controllo preventivo nei confronti di tutti i problemi tipici dei mesi estivi: schiamazzi notturni, vandalismi e persone che si aggirano nei parchi pubblici ben oltre il normale orario di chiusura, fino a episodi criminosi come i furti in appartamento. Rimangono comunque i carabinieri, che dal canto loro pattugliano il territorio per tutta la notte.

E parlando di polizia municipale il sindaco Christian Bianchi conferma che non è affatto tramontata l’ipotesi di accorpare i vari Comuni della Bassa Atesina e dell’Oltradige (territorio della comunità comprensoriale). «Ne abbiamo parlato anche recentemente in Comunità comprensoriale – dice Bianchi – e lo stesso presidente Lanziner, un mese fa circa, ha visitato una zona della nostra provincia dove questo accorpamento è stato fatto e funziona da qualche anno. Lo ha fatto per verificare di persona come funziona. Una delle ipotesi che sono emerse sarebbe quella di affidare alla Comunità comprensoriale tutta la gestione amministrativa, mentre sul territorio ci sarebbe il comando operativo di questa polizia municipale. Una possibilità sarebbe quella di dividerlo in due grandi aree: Laives e Bassa Atesina e Oltradige».

Ricordiamo che proprio l’ipotesi di questo accorpamento dei vari corpi di polizia municipale era stata salutata con favore dal sindaco di Laives, anche perché aiuterebbe a risolvere il problema del nuovo comandante, che, a quanto pare, si fatica a trovare dato che i requisiti richiesti (laurea, patentino A e iscrizione all’albo dei dirigenti) restringono molto la rosa dei possibili candidati. Dove poi potrebbe avere sede il comando dell’area fra Laives e la Bassa Atesina, sarebbe una questione tutta da valutare fra le amministrazioni comunali interessate.













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