L'INTERVISTA nerio zaccaria L’ippodromo 

«Bene l’accordo con la Provincia a pari condizioni» 

La trattativa. Kompatscher propone 25 milioni di investimenti e la cessione del Böhler al Comune per il 60% della proprietà  dell’areale di Maia. Alleanza per Merano: «Perché no metà a testa?


SIMONE FACCHINI


merano. Entrano nel vivo le trattative sull’ingresso della Provincia nella proprietà dell’areale e delle strutture dell’ippodromo. Un affare che dunque, puntualizziamo, non riguarda la società di gestione dell’impianto, vale a dire la Merano Galoppo, sul cui operato le approvazioni di Comune e Provincia attualmente convergono. Tuttavia è chiaro che condividere la proprietà dell’impianto, oggi in mano al 100% al Comune di Merano, avrà i suoi riflessi. Se non a breve gittata, di sicuro a medio-lungo termine. Quali potranno essere gli effetti rimane tutto da capire: tanti i fattori in campo, non ultimo lo stato di salute dell’ippica nazionale.

Riepilogando: la Provincia ha valutato area e strutture dell’ippodromo in 58 milioni, secondo stime dei suoi tecnici con parametri al momento tenuti in un cassetto. Negli incontri con la giunta comunale si è detta pronta a investire 25 milioni per la ristrutturazione nell’ottica di un rilancio di Maia, aggiungendo sul piatto la cessione al Comune del Böhler di Maia Alta. In cambio, chiede il 60% della proprietà di Maia. Al tavolo con la Provincia c’era, assieme al sindaco Paul Rösch e all’assessora Gabriela Strohmer, Nerio Zaccaria. L’assessore al patrimonio e la sua squadra di Alleanza per Merano hanno sempre difeso a spada tratta l’ippodromo. Il gruppo si è riunito nei giorni scorsi, invitando anche alcuni ippici, per parlare del tema.

Assessore Zaccaria, l’offerta della Provincia vi convince?

Di certo è una grande opportunità. Fin qui il Comune ha coperto gli interventi di manutenzione più urgenti, tuttavia è chiaro che autonomamente non avrebbe le risorse finanziare per sostenere un progetto di riqualificazione della portata che merita l’ippodromo. Grazie alla gestione della Merano Galoppo, Maia è diventato un esempio virtuoso in Italia e ha rispolverato il suo ruolo internazionale. Ma per il definitivo rilancio ci vogliono investimenti cospicui. Per questo, ribadisco, della proposta di Kompatscher siamo contenti. Però bisogna smussare alcuni angoli.

Quali, assessore?

Ci chiediamo perché, se davvero la Provincia crede nel potenziale dell’ippodromo, debba a tutti i costi esigere la maggioranza della proprietà. Penso che una condivisione al 50% possa essere la giusta soluzione. Anche per salvaguardare l’identità meranese dell’impianto, tanto radicato nella storia della nostra città, in particolare nella comunità di madrelingua italiana.

Con quale formula potrebbero celebrarsi le nozze?

È un punto cruciale. Perché le persone di governo, i politici cambiano, mentre gli accordi firmati restano. Intendo dire che se adesso siamo tutti convinti che l’ingresso della Provincia non voglia toccare la destinazione ippica dell’impianto, in futuro potrebbe esserci qualcuno con altre idee. E invece la premessa imprescindibile per un accordo è che l’ippodromo continui a essere un luogo destinato all’ippica, pur con una cornice di altri servizi, attività e offerte. Ecco perché serve trovare la giusta forma giuridica e il corretto equilibrio nelle rappresentanze della compartecipazione fra Comune e Provincia. Non vorremmo che la voce di Merano possa essere sovrastata da quella provinciale.

Sulla contropartita, siete d’accordo?

È evidente l’idea di trasformare il Böhler in una scuola, realizzando anche parcheggi interrati per la zona, sia un progetto dedicato al quartiere di Maia Alta, principalmente popolato da famiglie di madrelingua tedesca. Non nego che per la città possa essere una struttura importante, ma allora bilanciamo l’intervento con progetti in altri rioni che ne hanno bisogno. Oppure ci sono altri immobili che potrebbero essere utili al Comune, come il tribunale di piazza del Grano. E poi c’è ancora un’areale delle caserme che entrerà in possesso della Provincia, sul quale poter ragionare. Più in generale, per come è stata presentata la proposta, non vorrei che questa grande opportunità fosse interpretata da parte della nostra comunità come, da un lato, il vedersi sfilare dalla Provincia l’ippodromo, e dall’altro soddisfare le esigenze unicamente di Maia Alta. Sono tuttavia certo che sarà possibile individuare una soluzione condivisa con il presidente Kompatscher.

La Svp meranese sembra propensa ad avallare l’offerta della Provincia. Il sindaco Rösch, con qualche cautela, pare di avviso simile.

Come detto, anche noi desideriamo trovare un accordo. Ma faremo valere le nostre osservazioni, certi che sarà trovata la quadratura del cerchio.













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