Binari sott’acqua a Marlengo, frane e auto centrata da un sasso 

Il bilancio nel Burgraviato. Nevicata record in val d’Ultimo con 135 centimetri in alta quota, sale il rischio slavine Vigili del fuoco volontari al lavoro per tutta la notte, linea ferroviaria Bolzano-Merano riaperta nel giro di poche ore 


Massimiliano Bona


Merano. Massi in strada, smottamenti, linea ferroviaria allagata nella notte all’altezza di Marlengo, ma soprattutto tanta neve (fino a 135 centimetri in val d’Ultimo): questo è il bilancio della giornata di maltempo più temuta in provincia. Con il passare delle ore la situazione dovrebbe progressivamente migliorare nel fondovalle, mentre in quota – vista l’enorme quantità di neve fresca caduta – oggi in diverse zone il rischio valanghe salirà dal livello 3 al livello 4. Ma andiamo con ordine.

Sassi in strada: ferito il guidatore, auto danneggiata.

Sulla statale della val Venosta, nei pressi di Lagundo, alcuni massi sono precipitati in strada. Un’auto è stata colpita dalla frana e il conducente ha riportato ferite lievi. Notevole lo spavento, tanto da rendere necessario l’intervento dei mezzi di soccorso.

Binari sott’acqua.

A causa della notevole quantità di precipitazioni nel fondovalle i binari sono stati sommersi dall’acqua. Ciò ha reso necessario interrompere a Marlengo per qualche ora la linea ferroviaria Bolzano-Merano. Tutto sistemato, poi, in mattinata, il che ha consentito ai pendolari di prendere il treno in tempo utile.

Tanta, tanta neve. Il record in val d’Ultimo.

Come preannunciato dal servizio meteorologico della Provincia di Bolzano, nella notte tra giovedì e venerdì è caduto oltre un metro di neve. In Val d'Ultimo, a Pian dei Cavalli, si registra il record altoatesino con addirittura 135 centimetri di neve fresca che si aggiungono a quelli caduti in precedenza. Il manto nevoso ha raggiunto, quindi, i due metri di spessore. In val Senales sono invece caduti tra gli 80 e i 100 centimetri di neve, con una valanga a Madonna di Senales. La strada da Vernago a Maso Corto è stata chiusa.

Sale il rischio valanghe.

Come spiegano gli esperti del Servizio meteo della Provincia «le grandi quantità di neve fresca e ventata rappresentano la principale fonte di pericolo. In diverse zone oggi il rischio sale a livello 4».













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