Comunali 2020, Rösch strizza l’occhio al Team K 

Verso le elezioni. Il sindaco lavora per un mandato-bis e guarda a Köllensperger e Schir Alla Svp manca ancora il nome forte, il gruppo italiano pensa al candidato unico. La variabile Lega 


Giuseppe Rossi


Merano. Di mesi alla competizione elettorale del maggio 2020 per il rinnovo del consiglio comunale e della sfida per la posizione di sindaco di Merano ne mancano ancora dieci, ma i vari partiti politici hanno già iniziato a scaldare i motori. Tutti più o meno in gran silenzio, ma contatti e attività sono in corso eccome.

Rösch-bis?

Il sindaco Paul Rösch, che fino a metà del suo mandato era rimasto fortemente indeciso se ricandidarsi o meno, pare ormai sicuro voler ripetere l'esperienza, proponendosi nuovamente per guidare dal 2020 al 2025 la città di Merano. Del resto i Verdi, senza l'uomo che nel 2015 ha fatto fare loro il salto di qualità, passando dall'opposizione al governo della città, non avrebbero alcuna possibilità di ripetere l'ultimo risultato elettorale.

Ma pare che il sindaco e i suoi più stretti collaboratori stiano andando oltre la semplice ricandidatura. Sono infatti confermati i fitti contatti con il Team Köllensperger, autentica sorpresa delle elezioni provinciali dello scorso anno. A Merano la squadra giallonera potrebbe essere capeggiata dalla presidente del consiglio comunale Francesca Schir (fra l’altro vicepresidente del Team K), dimostratasi in questa consiliatura mai preconcettualmente contro l'operato del sindaco. Una squadra così composta (Verdi e Team Köllensperger) potrebbe senz'altro portare via ulteriori voti alla Svp, nel 2015 uscita malconcia dalla competizione elettorale.

L’impasse della Stella alpina.

Potrebbe anche essere, che il vero obiettivo di Paul Roesch sia quello di riuscire a governare la città senza la Svp. La Stella alpina non sta però reagendo, almeno fino a oggi, a tono alle mosse del primo cittadino. Manca ancora il nome di una personalità capace di rappresentare il nuovo da contrapporre a Rösch. Un sondaggio svolto prima dell'inizio dell'estate tra iscritti e cittadini non ha portato ai vertici del partito guidato da Andreas Zanier quel nome di rottura che tutti stanno cercando.

In casa Svp si continuano a fare i nomi degli assessori Gabriela Strohmer e Stefan Froetscher, dal sondaggio è uscito anche il nome dell'ex senatore Karl Zeller. Fantapolitica?

Secondo alcuni insider questa è la stagione dei temi, trovare alcuni punti forti da portare come argomenti elettorali e poi entro novembre prensentare il candidato sindaco attorno al quale fare quadrato. La Svp è anche divisa al suo interno sul tema primarie. Visto il risultato del 2015, quando le primarie vennero svolte senza però portare il prescelto, Gerhard Gruber, alla poltrona di primo cittadino, ci sono molti che sostengono che l'errore non vada assolutamente ripetuto.

Il gruppo italiano.

Mai come nelle prossime elezioni comunali di maggio 2020 esiste la possibilità che a diventare sindaco sia un candidato italiano.

Spaccato in questo modo l'elettorato tedesco, Rösch da una parte e l'Svp dall'altra, se le principali componenti dell'elettorato italiano (lista Balzarini, Alleanza per Merano e Pd) riuscissero a fare gruppo comune potrebbero tentare di arrivare quantomeno al ballottaggio.

I tre partiti, anche qui secondo qualche insider, starebbero lavorando a un'ipotesi di lista unica con un candidato sindaco importante.

La Lega.

Difficile che invece la Lega possa aggregarsi a un progetto del genere. E se al ballottaggio finissero Paul Rösch contro un candidato sindaco italiano, lì ci potrebbero essere serie possibilità di un successo del listone italiano. Tra l’attuale sindaco e il candidato italiano, chi voterebbero gli elettori Svp, ipotizzando una coalizione di governo a braccetto nella consiliatura 2020-2025? Certamente non l'ex direttore del Touriseum.













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