Elicottero caduto, c’è l’inchiesta 

Indagine della Procura, sentiti il pilota e il passeggero. Contatto dell’elica con i cavi della linea elettrica


di Simone Facchini


VERANO. L’elicottero, seriamente danneggiato, è rimasto lì, sul prato. Dopo lo spavento, i soccorsi e le rassicurazioni sullo stato di salute delle due persone coinvolte nell’incidente, tutto concentrato in poche ore nel tardo pomeriggio di lunedì, ieri è stata la giornata delle indagini. Serviranno, come comunicato dalla Procura della Repubblica, a chiarire le dinamiche che hanno causato la caduta del velivolo della Elicampiglio a Verano a poche decine di metri dal maso Steger in località Unterdorf, non lontano dalle funi della funivia che collega il paese con il fondovalle. Tutto finora fa pensare a un contatto con i cavi dell’elettrodotto.

Già lunedì, nell’immediatezza dei fatti, erano stati raccolti primi rilievi sentendo il pilota, il 44enne trentino Gilberto Bazzoli, e il passeggero, un fotografo di 43 anni di Domodossola. L’elicottero si era alzato in volo alle 15 dall’aeroporto di Bolzano con l’incarico di ispezionare le linee elettriche per conto dell’Edyna, che qui corrono parallele a un centinaio di metri alle funi dell’impianto di risalita Postal-Verano. Ascoltate pure alcune persone testimoni dell’accaduto. Subito, oltre all’inchiesta della Procura, è scattata quella dell’ANSV, l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, che ha mandato sul posto un proprio investigatore in contatto con l’ENAC, rappresentato sul territorio dal direttore dell’aeroporto Manfred Mussner.

Ieri i carabinieri sono tornati a Verano, sul posto dell’impatto, per proseguire gli accertamenti. Secondo quanto diffuso dalla Procura, da una prima ricostruzione l’elica del velivolo avrebbe colpito i cavi delle rete di distribuzione elettrica. I cavi tranciati surrogano l’ipotesi. L’impatto avrebbe fatto perdere il controllo del mezzo al pilota provocando l’impatto con il suolo. Non sono ancora del tutto escluse responsabilità penali: la Procura aspetterà l’esito degli approfondimenti anche in relazione alle condizioni meteo, del vento e della visibilità al momento dell’incidente. Sembra comunque da escludersi l’eventualità di un guasto, anche se gli investigatori non vogliono derubricare nessuna ipotesi prima di aver concluso l’indagine in ogni sua parte. Quanto all’elicottero, dovrebbe essere rimosso in questi giorni.

I protagonisti della vicenda, che hanno subito solo lievi escoriazioni, sono rimasti in ospedale solo per poche ore. Dal velivolo erano riusciti a uscire senza la necessità di aiuto, con solo qualche escoriazione. La modesta altezza da cui l’elicottero è caduto ha giocato a favore dei due occupanti, che in un istante si sono ritrovati a terra. L’impatto, avvenuto sull’erba, e la pendenza del terreno non eccessiva sono stati altri elementi che hanno contribuito a scongiurare conseguenze tragiche all’ispezione all’elettrodotto. Una linea dell’alta tensione che, per inciso, è lo stessa rimasta danneggiata, un paio di centinaio di metri sopra, alla fine dello scorso dicembre a causa della caduta di un albero dovuta alle forti nevicate.

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