Ex Maiense, è scontro sull’uso del parcheggio 

La Svp prospetta l’impiego dei posti auto anche da parte degli esterni I genitori: «I ragazzi utilizzeranno il parco tutto il giorno, rischi per la sicurezza»


di Simone Facchini


MERANO. All’ex Maiense di Maia Alta, convertito nei mesi scorsi in istituto scolastico per le medie, la prima campanella scolastica suonerà il prossimo settembre. Intanto a suonare è un’altra campanella, questa d’allarme, per i genitori. Riguarda l’utilizzo del parcheggio, dove sono presenti circa venti posti per i mezzi dei docenti e del personale amministrativo. Su quei posteggi si sono adesso posati altri occhi, per un suo utilizzo da parte d’esterni. Ipotesi nei cui confronti si levano gli scudi dei diretti interessati, per voce del presidente del consiglio scolastico e rappresentante dei genitori Hans Karl Pichler: «Siamo venuti a conoscenza del fatto che il gruppo Svp di Maia Alta nei giorni scorsi si è schierata a favore dell’uso dei parcheggi anche da parte di esterni. Ciò non deve avvenire».

C’è un precedente. La superficie in questione era stata resa fruibile a tutti nel periodo in cui, chiuso il convitto, il Maiense aveva ospitato temporaneamente la scuola di musica. «Ma si trattava di circostanze ben differenti continua Pichler - soprattutto in termini di orari. Le lezioni si svolgevano solamente il pomeriggio. Contestualmente all’apertura della scuola media, invece, è stato progettato l’impiego del parco della struttura da parte dei giovani anche in orario extra scolastico, per giocare a calcio (è stato realizzato un campetto, ndr) e praticare altre attività. Potrà essere frequentato tutto il giorno, soprattutto d’estate. A Maia Alta ci sono altri parchi, questo è vero, ma dedicati essenzialmente a chi cerca relax e vuole passeggiare o ai bambini più piccoli. Così pensata, l’area esterna dell’ex Maiense copre l’esigenza dei ragazzi del quartiere di un luogo per trovarsi e giocare. Un’area dunque destinata a d avere un alto valore sociale».

L’assessore Stefan Frötscher (Svp), sostiene ancora Pichler, «in seno al costruttivo gruppo di lavoro che si è adoperato nella pianificazione della conversione dell’edificio ha assicurato che ai parcheggi non potranno accedere esterni. Altrimenti, con la presenza di giovani durante le diverse ore del giorno, il via vai di automezzi provocherebbe notevoli problemi di sicurezza ma anche di responsabilità nel caso di danneggiamento delle auto. Questioni sollevate anche dal direttore della scuola, Andreas Bodriga. Siamo consapevoli del problema posteggi che affligge la zona. Ma devono cercare un’altra soluzione».

Acque agitate in vista per Frötscher, che dovrà mediare con la base del partito.

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