Gli abbonamenti per i parcheggi preoccupano il rione Wolkenstein

Ha riscosso qualche “Bravo!” la frase pronunciata durante l’assemblea civica sul Put da Paul Zipperle, presidente del comitato di quartiere del rione Wolkenstein, in riferimento alla necessità di...



Ha riscosso qualche “Bravo!” la frase pronunciata durante l’assemblea civica sul Put da Paul Zipperle, presidente del comitato di quartiere del rione Wolkenstein, in riferimento alla necessità di adeguare i sentieri pedonali previsti dal Piano alle esigenze di sicurezza. “Più la zona pedonale è appetibile in termini di pavimentazione, sicurezza dei marciapiedi e illuminazione, più uno è portato a spostarsi a piedi”. Il comitato ha accolto con favore il progetto di eliminare la rotatoria dall’incrocio tra via Petrarca e via Leopardi e di sostituirla con un impianto semaforico intelligente, ma segnala tre problemi. Il primo, appunto, è quello della sicurezza dei pedoni. Il secondo coinvolge il mercato del venerdì, un impedimento per chi debba portare i figli a scuola o andare all’ospedale. Come Hannah Lazzaretti dei giovani Verdi, anche Paul Zipperle fa presente a Ciurnelli e amministratori che il Put (e, nello specifico, la rete ciclabile) deve valorizzare la mobilità dei meranesi, e non quella dei turisti. Benaccetta anche la scelta di introdurre una tariffazione di 20 centesimi per i primi 15 minuti di sosta su strada. Ma ciò che maggiormente preoccupa il rione è l’impennata delle tariffe degli abbonamenti per il parcheggio su strada: «Nel nostro quartiere non esistono molti garage, e passare da 150 a 300 euro ci sembra troppo».













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