Guida in stato di ebbrezza, tassi alcolici sempre più alti 

Il fenomeno. L’ultimo caso solo due giorni fa: un automobilista trovato con un valore di 3,2 g/l Il bilancio della polizia locale: nel 2018 ritirate 81 patenti, quasi il doppio rispetto al 2017



Merano. I dati consuntivi confermano l’impennata che le cifre provvisorie avevano preannunciato: nel 2018 i casi di automobilisti in stato di ebbrezza al volante pizzicati dalla polizia locale è lievitato, quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente. Per la precisione, si tratta di 81 casi a fronte dei 48 del 2017. Non c’è stato alcun un giro di vite nei controlli, chiariscono al comando. In linea di massima, il numero di verifiche nell’ultimo triennio è rimasto stabile. I controlli, oltre a quelli a campione ai posti di blocco, riguardano tutte le persone alla guida di un veicolo in occasione di incidenti. Ma questo succede già da un paio d’anni. E le leggi, dunque i limiti sopra i quali scatta l’illecito, non sono cambiate.

Mettiamoci pure che mercoledì pomeriggio un automobilista che zigzagava in via Cavour è stato trovato con un tasso alcolemico di 3,2 grammi/litro, oltre sei volte il consentito. Un’altra patente per aver alzato troppo il gomito è stata ritirata la notte seguente. A conferma che la tendenza non si sta arrestando in questa prima parte di 2019.

Valori alti.

Ci troviamo dunque davanti a un fenomeno che alza il livello d’allarme. Difficile un’analisi comparata con anni meno recenti, di sicuro rimane che gli 81 casi registrati dalla polizia locale nel 2018 sono il picco dal 2011, periodo per il quale sono disponibili i dati. E di gran lunga, poiché nell’arco temporale considerato al massimo si erano raggiunti 56 procedimenti. Affermano sempre dal comando che a destare particolare apprensione sono i valori riscontrati dagli agenti, sempre più spesso molto alti, da 1,5 fino a 3 g/l. Nella stragrande maggioranza, le patenti sono state ritirate a uomini: 74 su 81 casi. Tra questi, il 48% di un’età compresa fra 31 e 50 anni, il 28% over 50, il 24% della fascia 18-30. Tra le donne nessuna giovane: quattro casi fra i 31 e i 50 anni, tre con più di 50 anni.

Le sanzioni.

La normativa stabilisce come valore massimo legale un tasso di alcolemia di 0,5 g/litro: guidare un veicolo oltre questa soglia - e quindi in stato di ebbrezza - costituisce un reato. Viene punito, oltre che con la perdita di 10 punti della patente, con severe sanzioni. Entro la soglia di 0,8 per mille l’ammenda va da 500 a 2000 euro e la sospensione patente da 3 a 6 mesi, per valori fino a 1,5 g si arriva fino a 3200 euro, arresto fino a 6 mesi, e sospensione della patente da 6 mesi ad 1 anno; se il tasso supera gli 1,5 g/l ammenda fino a 6000 euro, arresto da 6 mesi a un anno, sospensione della patente da 1 a 2 anni, sequestro preventivo del veicolo e confisca dello stesso, salvo che appartenga a una persona estranea al reato.

Il legislatore inoltre inasprisce la disciplina nei confronti dei neopatentati e dei conducenti professionisti. SIM















Altre notizie

Attualità