Il garage in caverna avrà 600 posti 

Definito l’accordo fra Comune e promotori: 50 anni di concessione, costerà 27 milioni di euro pagati dai privati 


di Simone Facchini


MERANO. Cambia la forma, non la sostanza. Tra il Comune e la cordata di imprenditori guidata dalla Central Parking è stato trovato l’accordo definitivo sul progetto del parcheggio in caverna, nella pancia di monte Benedetto, al quale si accederà dal tunnel che collegherà MeBo e Passiria. Avrà forma rettangolare e non più triangolare, come previsto da un precedente studio. Si svilupperà su sei piani e potrà ospitare 594 posti auto. Sarà realizzato mediante formula PPP, partnership fra pubblico e privato. Costerà 27 milioni di euro, totalmente a carico dei privati in cambio di una concessione d’uso di 50 anni.

Mentre il sindaco Paul Rösch incensava l’importanza dell’opera sotto il profilo viabilistico («solo con esso si potrà davvero liberare la superficie dalle auto»), ieri gli ingegneri Aribo Gretzer e Manfred Ebner hanno tratteggiato i dettagli del progetto. Un centinaio i posti auto per livello, 24 dei quali riservati alle persone con disabilità. Dodici le stazioni di ricarica, 31 gli stalli “family”, altri per il carsharing. In generale, i posteggi saranno di circa 15 centimetri più larghi delle misure standard e i piani saranno privi di pilastri o altri elementi che potrebbero ostacolare le manovre. Ci sarà un locale dedicato alle bici, noleggio e deposito per 200 mezzi. L’autorimessa sarà dotata di un autolavaggio ecologico, un magazzino per custodire gli acquisti effettuati dai clienti e un servizio di consegna merci per i negozi del centro storico negli orari in cui è vietato l'accesso ai mezzi motorizzati. Un accorgimento, quest’ultimo, che permetterà di alleviare almeno in parte il problema del carico/scarico merci in centro. Al quale il parcheggio sarà direttamente collegato attraverso tre accessi pedonali: uno in via Galilei, all’altezza del ristorante Sissi, il secondo sotto i Portici superiori (galleria che sbuca presso Tyrolia) e il terzo situato in piazza Duomo inferiore. Quello di via Galilei prevede un’area “armonizzata” alla stazione a valle del progettato, ma ancora non approvato, impianto a fune collegante Merano, Scena e Tirolo.

Con la costruzione del parcheggio, l’amministrazione intende cancellare i blue park in superficie ricavando spazio per piste ciclabili. E da qui il progetto va valutato sotto il profilo economico. Il Comune potrà beneficiare di un rimborso, da parte del gestore del parcheggio sotto monte Benedetto, per i mancati introiti per un massimo di 300 posti auto. La cifra pattuita ammonterà, per i primi 15 anni di gestione del nuovo parcheggio, a 150 euro all'anno per ogni posto auto eliminato in superficie, a partire dal 16° anno l'importo aumenterà a 300 euro per poi passare, dal 26° fino al 50° anno, a 600 euro. Il Comune quindi, eliminando 300 posti blue park, potrà incassare fino a 180 mila euro all'anno. Il costo massimo orario è stato fissato a 2,40 euro l’ora ritoccabile a misura di inflazione; l’abbonamento mensile non potrà costare più di 183 euro.

Progetto e condizioni concordate il pool di “promoter” (oltre alla Central Parking figurano Obfinim, Ribo Skyline e Seeste, tutte società bolzanine) sono state illustrare ieri sera al consiglio comunale che voterà in merito nella seduta del 20-21 marzo. Il “promoter”, nel corso della successiva gara bandita a livello europeo, godrà di una posizione privilegiata: nel caso in cui un'altra impresa presentasse un'offerta a condizioni più vantaggiose (meno anni di concessione, tariffe più basse...) di quelle concordate con la Central Parking, quest'ultima avrebbe la facoltà, al termine della gara, di “ritoccare” la propria proposta e di aggiudicarsi l'appalto.













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