Il taglio degli alberi  sotto la lente dei meranesi 

Cura del verde. Schwarz (Giardineria comunale): «Spesso le malattie si celano nella chioma» Dopo l’assemblea pubblica, due incontri aperti a tutti nel momento dell’abbattimento delle piante 


Jimmy Milanese


Merano. Cosa accade a un albero, quando si ammala? Non sempre è necessario il suo abbattimento, ma molto spesso l'unica possibilità che rimane è proprio questa, e allora è facile che di fronte a una azione tanto drastica, il cittadino si senta come espropriato di qualcosa che sentiva parte della propria vita. È proprio per spiegare quali sono i motivi che impongono alle Giardinerie comunali di cessare la vita di un albero che venerdì pomeriggio è stato organizzato un incontro pubblico, appunto, per illustrare quello che il cittadino spesso non vede o non capisce.

«Abbattiamo un albero solo se è assolutamente necessario, e non prima di avere fatto una serie di rilievi tecnici che ci danno la certezza di quello che dobbiamo fare», ha spiegato Anni Schwarz, direttrice delle Giardinerie comunali, intervenuta alla conferenza assieme alla assessora Gabriela Strohmer.

«Il patrimonio arboreo meranese può contare su circa 8000 alberi, dei quali solo il 20% posizionato su suolo pubblico – ha precisato Strohmer – ma il Comune di Merano ha una regolamentazione che vale anche per il privato, quando decidesse di creare o modificare il proprio giardino».

Verifiche coi cittadini.

«Non siamo contenti quando dobbiamo abbattere un albero». Con queste parole Anni Schwarz spiega il suo sentimento di fronte a una azione così drastica. «Molto spesso la malattia non è nel fusto, ma nella chioma. Quindi, si rende necessario il suo abbattimento, anche se quello che rimane al cittadino e una ceppaia apparentemente sana».

Per questo motivo, le Giardinerie hanno previsto due incontri nel corso dei quali il cittadino potrà accompagnare i tecnici valutatori nei periodici controllo sugli alberi. Appuntamento con i tecnici per il 21 maggio alle ore 9 presso sulla passeggiata Lungopassirio e il 30 maggio alle ore 15.30 all'incrocio tra via Huber e corso Libertà.

Le regole.

Il privato che volesse abbattere un albero con diametro del tronco superiore ai 30 centimetri deve per forza fare richiesta al Comune il quale, in caso, valuterà se questa operazione sia opportuna o meno. Diverso è il discorso del verde pubblico. Qui la competenza diretta è delle Giardinerie municipali che sulla base dell'articolo 60 del Regolamento edilizio può decidere di abbattere un albero solo nel caso questo arrechi pericolo alle persone o edifici, in caso di sostituzione migliorativa o di malattie che mettano a repentaglio la sua salute e quella del patrimonio arboreo circostante. «Quando abbattiamo un albero, sempre lo sostituiamo con almeno un nuovo albero, anche se di solito piantiamo più alberi di quanti ne abbattiamo», ha sottolineato l'assessora Strohmer. Specificando come nel comune meranese ci sia la presenza di ben 161 specie di alberi che si adattano all'ambiente urbano della città.

Piante e clima.

Questo è un punto qualificante dell’azione di mantenimento e sostituzione del patrimonio arboreo meranese operato dalle Giardinerie. Infatti, la conservazione migliorativa del verde urbano è uno dei fattori più importanti nel tentativo di ridurre l'innalzamento della temperatura la quale, stando al “Rapporto sul clima Alto Adige 2018” dell'Eurac, è già cresciuta di 1,5 gradi dagli anni novanta ad oggi. Il rapporto indica che se non verranno effettuati degli interventi drastici sulle emissioni, entro fine secolo a Merano la temperatura atmosferica potrebbe alzarsi di ben 5 gradi, facendo passare da 29 a 60 il numero di “notti tropicali” in città.

«Diversi studi dimostrano come con il ripopolamento del patrimonio arboreo sia possibile combattere il fenomeno del surriscaldamento», ha spiegato Strohmer. Ecco quindi l'impegno dell’amministrazione comunale che vede proprio nell'albero il migliore alleato a questo scopo. Un alleato prezioso, perché capace di divorare in media 400 chilogrammi di anidride carbonica all'anno.















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