La giunta dice «no» all’ascensore con vista panoramica 

Struttura ipotizzata nel contesto del garage in caverna  E adesso traballa l’idea di chiedere la tutela Unesco


di Simone Facchini


MERANO. C’è anche un progetto di massima per un ascensore con piattaforma panoramica nel progetto del garage in caverna sotto monte Benedetto presentato un paio di settimane fa. Collegherebbe in verticale l’atrio di uscita dal grande parcheggio interrato previsto in via Galilei (presso il ristorante Sissi, dove è prefigurato anche l’approdo dell’impianto a fune Merano-Scena-Tirolo) alla Tappeiner. L’ascensore raggiungerebbe una piattaforma a sua volta collegata con la passeggiata più famosa della città. Ma la giunta ha cassato l’idea. Non se ne fa nulla, ha detto il sindaco Paul Rösch. Almeno per ora, e con questa maggioranza di governo. Prima dell’avvio dei lavori di costruzione del garage, ovviamente connessi a quelli del secondo lotto del tunnel MeBo-Passiria, si dovrà però aspettare ancora a lungo. L’intervento per l’autorimessa potrà iniziare solo due anni dopo l'avvio del cantiere del nuovo tratto di circonvallazione nord-ovest. Chissà se nel frattempo cambieranno le condizioni e le sensibilità. Certo una costruzione del genere avrebbe un impatto significativo a livello paesaggistico. È altrettanto vero che aumenterebbe notevolmente l’accessibilità alla passeggiata. Altro discorso merita il lato economico, anch’esso influente: la struttura non è contemplata nel bando di gara, dunque non sarebbe pagata dai privati. Il garage da 600 posti, lo ricordiamo, sarà invece finanziato da chi si aggiudicherà l’appalto. I promotori, vale a dire Central Parking con Obfinim, Ribo Skyline e Seeste, tutte società bolzanine, potranno pareggiare un’eventuale controfferta. Ma l’ascensore non è contemplato dall’appalto e dunque l’onere ricadrebbe sulle casse pubbliche.

La discussione, o meglio l’ipotesi visto che l’esecutivo per ora ha fatto sapere che non se ne parla, giunge mentre perde quota il progetto di chiedere la candidatura Unesco proprio per la passeggiata Tappeiner. Più di qualche perplessità cova in seno alla stessa giunta. Prossimamente, ha spiegato l’assessora Gabriela Strohmer, verrà consegnata la relazione affidata dal Comune tempo fa a un istituto specializzato, l’Ihm (Institute for Heritage Management) di Cottbus. Su quella base si deciderà se presentare domanda all’organizzazione internazionale che protegge e promuove i siti culturali patrimonio dell’umanità. A suscitare dubbi sono soprattutto gli effetti collaterali dell’essere un sito Unesco. Il rischio temuto è di un assalto di turisti che arrivano per una sola foto e ripartono.

Tornando all’ascensore panoramico, questo non sarebbe l’unico progetto “extra” legato al garage studiato dai proponenti. Sempre nell’atrio di uscita presso via Galilei, è stata proposta la creazione di una sala adatta alle degustazioni enogastronomiche: diventerebbe un biglietto da visita dedicato alla tradizione e alla cultura vitivinicola del territorio. Anche in questo caso, la spesa finirebbe sul conto del Comune.

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