La scuola Waldorf cresce e ora potrà ingrandirsi 

In aumento il numero di iscrizioni, la giunta autorizza l’ampliamento Modifica al Puc per una fascia di verde attorno all’edificio in via Scena


di Giuseppe Rossi


MERANO. Continuano le piccole ma sensibili modifiche al piano urbanistico introdotte dalla giunta comunale guidata dal sindaco Paul Rösch. In attesa che venga portato in consiglio comunale il Masterplan 2030, approvato nel 2015 dalla giunta uscente dell'allora sindaco Günther Januth, il documento programmatico della città di Merano è rimasto arenato in attesa di concordare con la Provincia una serie di modifiche, senza le quali a Bolzano sarebbe arrivato il no in sede tutoria.

L'esecutivo comunale ha di recnte approvato due modifiche che riguardano aree esterne al centro urbano. Nel primo caso viene concesso alla libera scuola Waldorf di via Scena di prevedere un futuro aumento dell'edificio che oggi ospita l'omonima scuola. Una fascia del terreno che circonda l'edificio (quella che guarda verso la via Scena) viene trasformata da verde privato in superficie per attrezzature collettive. Si tratta di 1.170 metri quadri di terreno che vanno ad aggiungersi ai 1.420 metri quadri occupati oggi dalla scuola. Contestualmente però la giunta comunale ha deciso di ridurre l'indice di cubatura, passandolo dagli attuali 4,22 a 2,90 metri quadri per metro cubo. Questo contenimento consentirà di aumentare il volume scolastico dai 6 mila metri cubi attuali a un massimo di 7.500.

Negli ultimi anni l'associazione Rudolf Steiner aveva ripetutamente segnalato in Comune la carenza di spazi scolastici a fronte di un aumento delle iscrizioni. L'istituto scolastico di via Scena, servito sia dagli autobus Sasa linea 1A che dai mezzi diretti a Scena e a Falzeben, rappresenta una delle eccezioni di Merano, alternativa alla scuola pubblica e gestito secondo un sistema di insegnamento alternativo alla didattica tradizionale, basato sulla pedagogia steineriana.

Sinigo. La seconda modifica al piano urbanistico riguarda l'areale dell'ex dopolavoro. Obiettivo è quello di creare i presupposti per la costruzione di una caserma dei vigili del fuoco di Sinigo e Montefranco, che vada a sostituire l'attuale collocazione in container. L'area di oltre 3.600 metri quadrati interessata dalla modifica Puc è quella compresa tra la via Nazionale e i campi da tennis in terra rossa e la fascia di terreno che costeggia la strada principale fino all'ingresso stradale del dopolavoro. L'area, con la modifica della giunta passa da una destinazione a impianti sportivi a servizi pubblici ma non varia la possibilità edificatoria già oggi esistente. In quella zona oltre alla caserma dei pompieri sorgerà anche la nuova sede per la banda musicale.

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