Mal di pancia Svp, Zanier: urge verifica di maggioranza 

L’Obmann della Stella alpina esige un’interpartitica «E il sindaco chiarisca la posizione dei Cinquestelle»


di Giuseppe Rossi


MERANO. «Non possiamo andare avanti con la politica degli spizzichi e bocconi, o dei piccoli passi come ama definirli qualcuno, soprattutto su temi come il traffico e il piano paesaggistico di Merano. Anche se il sindaco non ne vuol sentir parlare, ora dobbiamo convocare per davvero una riunione interpartitica per fare il punto sul programma e sui provvedimenti da prendere fino al 2020». Andreas Zanier, Obmann della Volkspartei meranese, alleato di governo dei Verdi e del sindaco Paul Rösch esce allo scoperto. «Già per due volte abbiamo chiesto questo incontro – spiega Zanier – ma il sindaco si è sempre dimostrato poco appassionato a questi incontri. I partiti li vede come fumo negli occhi, noi invece diciamo che i partiti e il confronto sono alla base della democrazia».

Una riunione interpartitica servirebbe tanto più oggi, per dare una lettura chiara a tutti sul ruolo e sulla posizione che il Movimento 5 Stelle sta avendo nella politica cittadina, in particolare il suo rapporto con i Verdi. Da tempo gli altri partiti di minoranza sostengono che le due consigliere Francesca Schir e Adriana Valle (Schir ricopre anche il delicato ruolo di presidente del consiglio a rappresentare i partiti di non governo) svolgano una opposizione morbida. La settimana scorsa all'imbrunire, però è accaduta una cosa nuova. I capigruppo che si sono presentati alla riunione per programmare le prossime sedute di consiglio comunale si sono trovati la porta della sala giunta chiusa. Pochi minuti dopo la porta è stata aperta e all'interno della sala si trovavano la capogruppo dei Verdi Cristina Kury, l'assessore Madeleine Rohrer e le due consigliere pentastellate. Tutti i capigruppo presenti si sono fatti la stessa domanda: di cosa stavano discutendo in segreto un partito di maggioranza e uno di opposizione? Pare che si trattasse di un incontro per valutare prese di posizione sulla vicenda del bacio gay alle Terme, in seguito al quale la coppia ripresa da un bagnino ha lasciato la struttura che di recente ha sollevato un polverone. Ma il fatto non è rimasto senza effetti.

«All'uscita di quella sala c'era anche il nostro Karl Freund – conferma l'Obmann Svp – e anche noi ci siamo chiesti cosa ci fosse dietro questo incontro». Un tema nuovo da discutere in interpartitica. «Beh, a questo punto i Verdi devono dirci se l'impressione che abbiamo avuto, ovvero di un coinvolgimento in maggioranza del Movimento 5 Stelle, palese o mascherato, sia vero o meno». Ma qual è la posizione della Svp nei confronti dei Cinquestelle che, per inciso, sulla votazione del bilancio si sono astenuti? «Non riteniamo opportuno che facciano parte della maggioranza. Abbiamo cominciato questo governo in quattro partiti e così dobbiamo rimanere, i patti erano chiari». Ma le cose adesso pare possano stare per cambiare. «Credo che l'interpartitica a questo punto, oltre che di traffico e di paesaggio, dovrebbe affrontare seriamente anche questo argomento. Se questo incontro per la terza volta venisse snobbato dal sindaco, darebbe davvero un brutto segnale».













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