Mattarella a Merano per i 130 anni di Athesia 

Soggiorno lampo del presidente della Repubblica per la festa di domani Con la sua presenza sottolinea l’attenzione per l’editoria e la libertà di stampa


di Simone Facchini


MERANO. Sarà un soggiorno lampo, una notte e una mattinata, quello di Sergio Mattarella a Merano, dove domani mattina sarà l’ospite speciale al Puccini della cerimonia per i 130 anni della fondazione del gruppo Athesia.

Il presidente della Repubblica torna in riva al Passirio a un anno e mezzo di distanza dalle celebrazioni per il quarto di secolo dalla chiusura della vertenza altoatesina alle Nazioni Unite. Dormirà in un hotel del centro città, interverrà all’appuntamento nel gioiello liberty di piazza Teatro e subito dopo ripartirà alla volta della capitale. L’agenda di Mattarella prevede nel pomeriggio, al Quirinale, la visita di Stato dell'emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad al-Thani.

Sarà un blitz di diverso tenore rispetto all’esperienza meranese nel giugno del 2017. Nella passata occasione, il capo dello Stato incontrò l’omologo austriaco Alexander Van der Bellen per ricordare un momento cruciale della storia di questa terra.

Domani sarà invece una festa per omaggiare un’azienda fortemente radicata nel territorio, dal 2016 anche azionista di maggioranza di Seta, la società editrice di Alto Adige e Trentino. L’editoria, assieme alle librerie e alle stamperie, è la spina dorsale del gruppo imprenditoriale, che nel tempo ha diversificato la sua presenza in altri settori tra i quali il turismo (il complesso sciistico della Val Senales e le agenzie Alpina Tour Dolomit e Aveo Tours), le energie rinnovabili con Athesia Energy e le telecomunicazioni con Brennercom.

Con la sua presenza per il 130° di Athesia, il presidente della Repubblica riafferma la sua attenzione verso l’editoria e la salvaguardia alla libertà di stampa, nel contesto dei duri attacchi ai giornalisti inflitti di recente dal vicepremier Luigi Di Maio e dal parlamentare dei 5 Stelle Alessandro Di Battista. Mattarella ha preso le difese del ruolo dei giornalisti e della pluralità dell’informazione: «Al mattino – ha detto scegliendo un gruppo di studenti come uditorio – come prima cosa leggo i giornali: le notizie e i commenti, quelli che condivido e quelli che non condivido, e forse questi secondi per me sono ancora più importanti. Perché è importante conoscere il parere degli altri, le loro valutazioni. Quelli che condivido sono interessanti, naturalmente, e mi stanno a cuore; ma quelli che non condivido sono per me uno strumento su cui riflettere».

Per l’arrivo del presidente a Merano sono ovviamente previste varie precauzioni. Di recente si sono svolti i sopralluoghi al Puccini e nei suoi dintorni, con le verifiche di rito. All’ultimo istante, aspettando forse l’alba di domani, in piazza Teatro (della chiusura al traffico si può leggere nel box sopra) saranno smontati gli elementi metallici che separano la carreggiata dalla zona pedonale. L’ingresso degli invitati al Puccini è previsto per le 9, un’ora dopo comincerà la cerimonia che ripercorrerà la lunga storia del gruppo che vide l’alba nel 1888 a Bressanone come “Katholisch politisches Kasino für Brixen und Umgebung” (“Circolo Cittadino cattolico politico per Bressanone e dintorni”). Oggi Athesia ha un fatturato di circa 250 milioni di euro. Conta su due centri stampa, 17 librerie e cartolerie, agenzie viaggi con 14 sportelli, una quindicina di impianti fotovoltaici e per la produzione di bioenergia. I dipendenti sono circa 1.500 distribuiti in 41 società e in 33 località in nove regioni italiane, in Austria, in Germania e in Svizzera.













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