cerimonie in venosta 

Messaggi di conciliazione nel ricordo dei caduti

SILANDRO. Sacrario di Burgusio, cimitero austroungarico di Spondigna, infine camposanto di Silandro. In tre tappe si è svolta la commemorazione dei caduti in Val Venosta. Presenti il comandante della...



SILANDRO. Sacrario di Burgusio, cimitero austroungarico di Spondigna, infine camposanto di Silandro. In tre tappe si è svolta la commemorazione dei caduti in Val Venosta. Presenti il comandante della compagnia carabinieri di Silandro, rappresentanti del Reggimento Julia di Merano, della guardia di finanza di Silandro, oltre a finanzieri della locale sezione Anfi cosi come dei militari dell’Arma in servizio e in congedo appartenenti all’Anci. La benedizione è stata impartita dal diacono di Malles, Norbert Punter, ex alpino. Toccanti le note del silenzio suonate da un trombettiere già penna nera di Laces. Il programma era stato stilato da Erich Grassl responsabile del gruppo Ana di Silandro, in coordinamento con il capogruppo di Malles, Michele Chierico. A Silandro ad attendere l’arrivo della delegazione c’era il primo cittadino Dieter Pinggera accompagnato dall’assessore Dunja Tassiello che, dopo la preghiera dell’alpino, ha voluto recitare due poesie di Giuseppe Ungaretti, “Soldati” e “San Martino del Carso”. Poi cerimonia di saluto con “vin d’honneur” nella locale sede Ana all’interno dell’ex caserma Druso per il tradizionale “Vin d´Honneur”. Significativi, in particolare, due interventi: l’assessore Tassiello ha sollecitato il locale gruppo alpini a tenere alta la guardia in occasione della ristutturazione dell’ex caserma, difendendo la loro sede, «luogo d’incontro e aggregazione per entrambi i gruppi linguistici». Il comandante della compagnia carabinieri di Silandro da parte sua ha auspicato che in un prossimo futuro alla cerimiomia possa aggregarsi anche una rappresentanza degli Schützen, superando ogni barriera.(b.p.)













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