Merano. Fiocchi pre-Avvento anche in città. Sono caduti ieri a sprazzi, all’ora di pranzo e più tardi, intervallati dalla pioggia.

A sopportare i disagi maggiori sono state le valli laterali. In particolare la val Senales, dove, a causa di una valanga nella frazione di Madonna e di un albero caduto fra il primo e secondo tunnel, la statale è stata bloccata. Della riapertura si discuterà questa mattina, ma nel frattempo la valle è rimasta isolata.

Chiusa al traffico la statale dello Stelvio tra Gomagoi e Trafoi. Stessa sorte per la strada della val Martello da Ganda, dove sono caduti fino a 60 centimetri: la carreggiata è stata chiusa nella sua parte più alta. Parecchia neve anche in val d’Ultimo, dove nel primo pomeriggio di ieri già si contavano 40 centimetri di neve. Ma ha continuato a nevicare anche nelle ore successive. Molti rami sono caduti sotto il peso della neve, così per precauzione l’amministrazione locale ha optato per la chiusura di tre strade che dalla valle si dipartono verso i pendii delle montagne. A San Leonardo, in val Passiria, nel pomeriggio la situazione non è stata emergenziale, visto che le nevicate si sono alternate alla pioggia. Resta l’allerta dei vigili del fuoco, pronti a intervenire nel caso di un peggioramento.

Paesaggio completamente imbiancato nell’Alta Venosta: a Malles si è arrivati a mezzo metro di neve, in Vallelunga a 40 centimetri, a Resia a 30. Disagi per chi ha dovuto spalare strade e cortili, per i pendolari e per i tir, fermati a Sluderno per far montare le catene prima di iniziare a percorrere i tornanti che da Malles portano al passo Resia. A Silandro i vigili del fuoco sono intervenuti per recuperare un camion bloccato sulla strada. Intasata da camion senza catene la statale che percorre la valle: ieri pomeriggio per andare da Silandro a Prato allo Stelvio ci volevano due ore di automobile.