mobilità 

Parco Sissi, le sagome cortesi aiutano pedoni e ciclisti

MERANO. Di recente nel parco Sissi sono state installate alcune sagome che invitano i ciclisti a rallentare in prossimità del parco giochi, iniziativa nell’ambito della campagna di sensibilizzazione...



MERANO. Di recente nel parco Sissi sono state installate alcune sagome che invitano i ciclisti a rallentare in prossimità del parco giochi, iniziativa nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “L’uno con l’altro”, che mira a promuovere maggior rispetto fra gli utenti della strada, in particolare fra pedoni e ciclisti. Dopo il flash mob che ha inaugurato l’iniziativa – la pièce di teatro di strada realizzata dal regista Dietmar Gamper assieme a studenti meranesi – e l’applicazione di speciale segnaletica sull’asfalto di via Mainardo e in vicolo Lazago, di recente è stata realizzata un’installazione al parco Elisabetta, nelle immediate vicinanze del parco giochi: diverse sagome umane invitano chi viaggia sui mezzi a pedali a ridurre la velocità e a prestare maggiore attenzione a bambini e pedoni.

«Sono le persone e i loro comportamenti che caratterizzano il traffico e la mobilità. Il Comune vuole favorire un maggiore tolleranza fra gli utenti della strada», ha spiegato l’assessora alla mobilità Madeleine Rohrer. «Nel corso di un’analisi approfondita dei tratti ciclabili e di un seminario con diversi gruppi di interesse è stato deciso di intervenire proprio in questa zona, giudicata critica per la compresenza di ciclisti, pedoni e bambini».

In riva al Passirio, nel 40% dei casi i percorsi sono più corti di due chilometri. Il 32% dei tragitti è infatti percorso a piedi (sei anni fa la percentuale era del 37%). Sono soprattutto le persone anziane e le donne a prediligere gli spostamenti a piedi. La bicicletta – con una percentuale del 20% (17% nel 2012) – è fondamentale nel modal split, cioè nella suddivisione degli spostamenti in base al mezzo utilizzato. Ciclisti e pedoni raggiungono il 52% del modal split.

«Per migliorare la mobilità e la qualità di vita in misura sensibile dobbiamo valorizzare maggiormente i percorsi pedonali e ciclabili nei singoli quartieri. La politica deve tener conto anche dei brevi spostamenti per garantire una mobilità sana, conveniente e socialmente compatibile: è fondamentale promuovere una cultura della mobilità dolce e del rispetto reciproco fra tutti gli utenti della strada», ha concluso Rohrer.













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