Pesticidi, a Sinigo e Plaus valori oltre la soglia 

Contaminazioni sopra i limiti riscontrate dall’Ispra nel rio Nova e nel rio Sega Malles attende l’udienza del Tar sul ricorso dei contadini: si terrà il 12 giugno 



MERANO. L'utilizzo dei pesticidi nella coltivazione della frutta e in particolare delle mele torna al centro dell'attenzione per due eventi quasi contemporanei che si sono verificati in questi giorni, riguardanti il Meranese e l’alta Venosta.

Da una parte i giudici del Tar di Bolzano hanno deciso di rinviare la trattazione del ricorso presentato dai contadini di Malles, contrari al regolamento comunale che vieta l'uso dei pesticidi sul proprio territorio a seguito del referendum popolare del 2015. Ma assieme al rinvio di ogni decisione hanno anche concesso la sospensione del provvedimento di divieto introdotto dal sindaco Ulrich Veith a seguito di un ricorso dell'avvocato Arthur Frei di Bolzano, che rappresenta una ventina di contadini dell'alta val Venosta.

La seconda notizia riguarda la pubblicazione da parte dell'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, del rapporto nazionale sui pesticidi nelle acque. Anche nel Meranese, appura lo studio, ci sono acque di superficie inquinate da pesticidi.

Tornando alla vertenza sul divieto di uso dei pesticidi a Malles, i contadini, almeno fino al 12 giugno, data dell’udienza di merito al Tar, potranno continuare a spruzzare sulle piante da frutta i prodotti fitosanitari, come hanno fatto sempre in passato. I giudici hanno dato in questa fase ragione alla tesi dei contadini, secondo la quale esisterebbe una minaccia diretta alle colture di frutta da parassiti o malattie che potrebbero portare all'insuccesso del raccolto se non trattate con prodotti fitosanitari. Un successo per i contadini e per la pratica dell'uso dei pesticidi in agricoltura e un punto contro i fautori di un'agricoltura biologica? Non è detto, perché la decisione finale sul ricorso verrà adottata dai giudici del Tar non prima del 12 giugno. Non saranno tempi facili per il sindaco di Malles, che con referendum ha deciso di ingaggiare una battaglia infinita contro una categoria, quella degli agricoltori, molto potente soprattutto nelle valli.

Che l'uso dei pesticidi porti alla contaminazione dei terreni, dei parchi gioco e delle acque, lo prova anche lo studio dell'Ispra pubblicato nei giorni scorsi dopo le analisi raccolte in tutta Italia nell'anno 2016. In Alto Adige i campioni sono stati raccolti in 31 punti, tre nel Burgraviato per le acque superficiali e cinque per le acque sotterranee. Mentre il rio Roggia di Tesimo ha dato riscontri positivi, con contaminazioni entro i limiti, a Merano il rio Nova, che corre lungo la variante per Scena, e il rio della Sega a Plaus hanno evidenziato valori oltre i limiti.

Con un’interrogazione presentata dal consigliere comunale David Augscheller (Sinistra ecosociale) si chiede al sindaco Paul Rösch di rendere noti i dati dell'inquinamento e quali misure si intendono adottare per far rientrare nei militi le contaminazioni rilevate.

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