Più agenti in strada e 25 telecamere 

Tra assunzioni e riorganizzazione 10 vigili per potenziare la squadra di Piras. Priorità alla lotta al degrado urbano


di Simone Facchini


MERANO. Trovando dopo mesi di trattative la convergenza fra diverse visioni, la giunta ha dato il via libera al potenziamento del corpo di polizia municipale: dieci agenti in più saranno presenti sulle strade, cinque dei quali nuovi assunti e altrettanti frutto di manovre amministrative e accorgimenti organizzativi interni. Ieri l’ufficializzazione del provvedimento che ballava nell’aria da qualche tempo in un valzer sul numero di nuovi vigili. In parallelo l’annuncio dell’acquisto di 25 telecamere di sorveglianza che porteranno a 65 gli “occhi” deputati a controllare il territorio dislocati in vari punti della città.

«La sicurezza è un tema delicato e prioritario, per questo la discussione in seno alla giunta è durata a lungo». Il sindaco ha esordito così, giustificando le lungaggini del parto. All’interno dell’esecutivo, Rösch è sempre stato tra i più cauti sull’ipotesi di allargare la rosa di uomini agli ordini del comandante Piras, oggi 41 più una persona distaccata alla procura dei minori di Bolzano. Ma alla fine la «percezione di insicurezza cresciuta negli anni», per stessa ammissione della giunta, ha fatto breccia. «Merano rimane una città sicura ma deve fare i conti con episodi di microcriminalità. Le cinque nuove assunzioni – si è affrettato a puntualizzare Rösch – non dovranno tuttavia provocare la diminuzione della presenza di altre forze di polizia sul territorio. L’abbiamo chiarito con il commissario del governo Cusumano discutendo del patto sulla sicurezza che firmeremo». Altrimenti la coperta rimarrebbe corta e lo sforzo del Comune finirebbe vanificato.

Ad aver perorato dalla prima ora la necessità della cura vitaminica per la polizia municipale è l’assessore Zaccaria: «I dieci agenti in più per sorvegliare i quartieri non erano una boutade da campagna elettorale ma un risultato che ritenevo prioritario. Ci siamo riusciti per metà attraverso delle assunzioni e per metà seguendo altre vie». Nel dettaglio, due agenti scaturiscono dal lavoro sull’ordito della pianta organica mentre tre risorse salteranno fuori da riorganizzazioni interne, fra accorpamenti degli incarichi ed esternalizzazioni di alcune funzioni della polizia municipale (sarebbe più corretto chiamarla “locale”) «che sono davvero tantissime” ha aggiunto Zaccaria. È tramontata da tempo la figura “iconica” del vigile urbano intento a dirigere il traffico con il fischietto. Nell’alveo di operatività rientrano sicurezza urbana e polizia giudiziaria, polizia amministrativa e commerciale, ovviamente viabilità e tutte le incombenze burocratiche che si trascinano. Dettaglio allegato, servirà anche trovare aspiranti candidati e formarli adeguatamente. «Tempi? Più stretti possibile. Per giugno contiamo di pubblicare il concorso, per fine anno di avere gli uomini pronti in strada».

Gli agenti avranno incarichi piuttosto definiti. «Soprattutto, la prevenzione e la repressione del degrado urbano» ha specificato il comandante Piras. «Significa tanti interventi che riguardano sì microcriminalità ma anche, per esempio, sacche di smaltimenti illegali di rifiuti, immobili occupati abusivamente, commercio abusivo, insomma tutte quelle cause che concorrono a far salire la percezione di insicurezza». Fra gli obiettivi, portare a due le pattuglie nelle ore serali, in particolare nel weekend.

Il corpo, inoltre, sta proseguendo il percorso di investimenti sotto il profilo della tecnologia. In arrivo 25 telecamere di videosorveglianza, si aggiungeranno alle 40 già attive con uguale funzione. Con il commissariato del governo e le altre forze di polizia sono già stati concordati i luoghi per l’installazione.













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