Ponte Mangioni, limiti ai camper 

Il parcheggio alimentava le proteste a Sinigo: accolta la proposta dei 5 Stelle



MERANO. Disagi creati agli abitanti di Sinigo dal parcheggio per camper di ponte Mangioni: nell’ultimo consiglio comunale è stato approvato un punto della mozione con cui le consigliere Francesca Schir e Adriana Valle (M5S) hanno proposto dei limiti alla sosta sul verde pubblico.

Risale a febbraio la decisione di realizzare un parcheggio per camper in prossimità del ponte Mangioni, secondo la richiesta del proprietario dell’area di modificare in tal senso il Piano urbanistico comunale. Tra le motivazioni, alleggerire dal traffico le strade del centro e dare vigore al commercio del quartiere, dato che la vendita di prodotti alimentari all’interno del parcheggio è vietata. Nel frattempo, scrivono le due consigliere del Movimento 5 Stelle, “numerosi cittadini di Sinigo ci hanno segnalato alcune situazioni di difficile gestione. La prima riguarda l’area verde in prossimità del ponte Mangione, poco prima della rotonda tra via Roma e la tangenziale per Scena. Quasi ogni giorno diversi autocaravan parcheggiano sull’erba, accanto alla sede stradale, lasciando rifiuti e rovinando lo spazio verde, pubblico, esistente. Una seconda situazione riguarda la piccola zona di sosta poco prima del semaforo fra via Nazionale e via Damiano Chiesa. Nonostante il divieto di sosta per un tempo superiore a 120 minuti, fra le 8 e le 19, anche lì alcuni caravan sostano per giornate e nottate intere, determinando condizioni igienico-sanitarie precarie per via dei rifiuti abbandonati e dell’uso delle aree circostanti per espletare i bisogni fisiologici”.

Il consiglio ha approvato il primo punto, quello riguardante ponte Mangioni, accogliendo la proposta di mettere nell’aiuola delle grosse pietre o altri impedimenti (“affinché lo spazio verde torni ad essere dei cittadini e venga impedito il parcheggio degli autocaravan”, dice la mozione di Valle e Schir). Si è invece respinta l’idea di istituire il divieto di parcheggio per i soli camper (con rimozione forzata in caso di abuso) nell’area di via Damiano Chiesa caldeggiato dalle consigliere, ma in ogni caso la maggioranza si è impegnata ad aumentare i controlli della municipale e ad accelerare le procedure del Puc per la realizzazione dell’area camper di cui si è parlato a febbraio. «Finora, a detta dei cittadini, i controlli di polizia si sono rivelati infruttuosi e la creazione dell’area camper non darà garanzie del rispetto dei divieti. La rimozione forzata ci appariva, invece, un deterrente maggiore, anche nel rispetto dei diritti di tutti i cittadini», commentano le due consigliere. (s.m.)













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