Premio Bancarella Faggioni finalista fra i libri di cucina

Merano. Silvano faggioni è tra i finalisti del premio bancarella nella sezione dedicata alla cucina. il suo libro “la salsiccia abarth”, edito da reverdito e dato alle stampe l’anno scorso, è stato...



Merano. Silvano faggioni è tra i finalisti del premio bancarella nella sezione dedicata alla cucina. il suo libro “la salsiccia abarth”, edito da reverdito e dato alle stampe l’anno scorso, è stato selezionato fra le sei pubblicazioni tra le quali la giuria dovrà scegliere il vincitore dell’edizione 2019.

Il bancarella è fra i riconoscimenti più noti e ambiti negli ambienti dell’editoria italiana. al riconoscimento più celebre – quello per la narrativa – se ne affiancano altri specifici. uno riguarda la narrativa per ragazzi, un altro ancora lo sport. e uno, appunto, la gastronomia. è in questa sezione che concorre il libro di faggioni, meranese nativo di malles. giornalista con due profonde passioni: la storia della mitteleuropa e la gastronomia. le ha assemblate in queste pagine, dopo averlo fatto, per esempio, anche in “canederli e tacchi a spillo”.

Con rigore di cronista e con la puntualità della ricerca storica, unite a un’istintiva leggerezza di penna, la storia di karl abarth (a dire il vero nel cognome originario la “h” non c’era, comparve con il re delle marmitte), eclettico personaggio dell’economia della merano asburgica sul finire dell’ottocento. e nonno dell’abarth che sarebbe divenuto un mito nell’automobilismo sportivo. era un albergatore, proprietario del zur sonne all’incrocio portici-via delle corse e di una dependance in via mainardo. curava una fermata della carrozza merano-landeck e gestiva la concessione del servizio postale della città e dei dintorni. ma era anche titolare di un maso con allevamento di bestiame alle porte della città e di una macelleria-laboratorio in via portici. fu qui che nacque il “meraner krenwürstel”, una miscela di maiale e manzo. ancora oggi, un must di tutti i baracchini meranesi e altoatesini, imitato anche dalla grande industria.

Attorno al würstel meraner, faggioni ha narrato altre gustose storie della merano della belle époque. allietando le papille gustative dei selezionatori del bancarella.















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