«Andiamo avanti, ma penso che i partner della maggioranza debbano schiarirsi le idee». All’indomani della bordata del consiglio comunale sul ponte di ferro, si sono rincorse voci su possibili dimissioni del sindaco Paul Rösch (nella foto). Che smentisce categoricamente. «Sono stato eletto dalla popolazione». Ma aggiunge: «Vediamo se la coalizione tiene». La spallata, dunque, non abbatte il sindaco pur allentando qualche vite che tiene insieme la giunta. Nel segreto del voto non figurano nomi e cognomi dei franchi tiratori, anche se i Verdi paiono avere le idee chiare: Svp e Alleanza per Merano sul banco degli imputati. Volkspartei che proprio ieri ha cambiato capogruppo: Karl Freund al posto di Gerhard Hölzl. «Nessuna correlazione tra i fatti - stempera Freund -, era già deciso da tempo». Eppure la Svp aveva ricevuto sulla scelta di chiudere il ponte un endorsement di rilevo, quello della ex consigliera provinciale Veronika Stirner che in via Speckbacher risiede.

Così il sindaco Rösch esprime ancora il suo disappunto: «Mi spiace molto, la priorità che vogliamo riservare a pedoni e ciclisti non è stata compresa. Le città si stanno sviluppando in quella direzione, con l’obiettivo di limitare il traffico delle auto private, e questa sarebbe stata un’opportunità».