Rapinato in auto mentre rincasa 

L’aggressione. Un uomo ha invaso la carreggiata costringendo il veicolo a fermarsi, il complice è sbucato minacciando il conducente con un coltello L’episodio durante la notte in via Marlengo: bottino da 350 euro. Prima della fuga i malviventi hanno messo fuori uso il cellulare della vittima


Simone Facchini


Merano. Stava rientrando a casa con l’auto, verso le 23. D’improvviso un uomo è balzato in mezzo alla strada, obbligando il mezzo a bloccarsi. Dal nulla è sbucata una seconda persona che, coltello in mano, ha minacciato l’automobilista facendosi consegnare il denaro che il conducente portava con sé. Poi la coppia si è dileguata, facendo perdere le sue tracce col favore del buio.

Il blitz.

L’episodio si è verificato nella notte di venerdì. Un blitz di qualche decina di secondi, sufficienti per mettere a segno il colpo e aprire squarci di inquietudine per la modalità con il quale è stato portato a termine. Teatro del fatto è via Marlengo, nei pressi del cimitero evangelico. Il trentacinquenne al volante, da solo nell’auto, si stava dirigendo verso i palazzi di rione Marlengo, dove abita. È stato costretta a fermarsi prima della curva che, davanti all’isola ecologica, piega a sinistra. Davanti al tratto dove si trovano alcuni posteggi. Arteria piuttosto trafficata, via Marlengo, ma non a quell’ora. Tuttavia non si tratta neppure di una strada isolata: i transiti ci sono, anche nella notte.

La rapina si è compiuta mentre il conducente era praticamente giunto a casa. È stata una questione di attimi. Quando uno dei due malfattori ha invaso la carreggiata, l’uomo alla guida non ha potuto fare altro che arrestare il mezzo. E qui è spuntato il complice, che ha minacciato l’automobilista con un coltello. Gli ha chiesto il denaro. Il trentacinquenne gli ha consegnato quanto aveva con sé, circa 350 euro.

I rapinatori non hanno preso di mira altro, oggetti di valore che la vittima avrebbe potuto portare addosso o tenere all’interno dei veicolo. Con tutta probabilità, il timore che potesse sopraggiungere qualcuno ha suggerito loro di fare alla svelta.

Di una cosa però si sono premurati: di farsi consegnare dalla vittima il cellulare per metterlo fuori uso. In modo da evitare che l’allarme fosse lanciato nell’immediatezza della loro fuga.

L’allarme.

Per scappare i rapinatori, uno di piccola statura e uno più alto, hanno scelto di imboccare di corsa la passerella pedociclabile che scavalcando il Passirio si congiunge a via Postgranz. Non si sa se abbiano successivamente proseguito utilizzando qualche mezzo.

Nel frattempo la vittima ha percorso il breve tratto che lo separava da casa e, una volta nell’alloggio, ha preso contatto con la centrale delle emergenze. Il fatto è stato denunciato alla polizia che ha avviato le indagini. Ma la zona non è particolarmente dotata di sistemi di videosorveglianza e a quanto pare non vi sono testimoni.

Proprio nella stessa zona un mese fa una delle auto posteggiate a bordo strada era stata presa di mira da i ladri: infranto il finestrino, era stato trafugato un set di coltelli appartenente a un cuoco.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













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