innsbruck 

Rohrer all’Euregio per parlare di «cultura della mobilità»

MERANO. Le campagne di sensibilizzazione in tema di mobilità e il clima partecipativo che l’amministrazione meranese cerca di instaurare nelle decisioni sono state al centro dell’intervento di...



MERANO. Le campagne di sensibilizzazione in tema di mobilità e il clima partecipativo che l’amministrazione meranese cerca di instaurare nelle decisioni sono state al centro dell’intervento di Madaleine Rorhrer, assessora all’urbanistica, alle Giornate della riflessione dell'Euregio. L’appuntamento, denominato il "Congresso sul domani", è andato in scena a Innsbruck. Ai lavori del gruppo al quale ha partecipato Rohrer facevano parte rappresentanti dei Comuni di Aldrans (Tirolo) e Lavis nonché Ekkehard Allinger-Csollich, direttore della ripartizione per la pianificazione del traffico del Tirolo.

L'assessora Rohrer ha riferito della campagna di sensibilizzazione "L'uno con l'altro", promossa dal Comune di Merano per favorire una cultura della mobilità dolce e un maggiore rispetto fra gli utenti della strada, in particolare fra pedoni e ciclisti: «Molti problemi oggettivi e soggettivi vanno risolti sul piano culturale, ovvero non sempre si possono risolvere aspetti problematici creando nuove infrastrutture. Molto dipende da come le persone si comportano in determinati frangenti. Un maggior rispetto reciproco e una maggiore tolleranza fra gli utenti della strada favorisce una circolazione meno critica. Ciclisti e pedoni hanno la sensazione di essere percepiti in modo diverso e si sentono più sicuri - la qual cosa favorisce a sua volta l'incremento della mobilità pedonale e ciclabile».

«Non è solo adducendo argomenti razionali che si convincono le persone - ha aggiunto l’assessora -, è necessario suscitare un'emozione. Questa è la ragione per la quale il Comune di Merano ha puntato su una campagna innovativa, intesa a coinvolgere soprattutto ciclisti e pedoni e a riservare loro una maggiore attenzione. Il traffico è generato dalle persone e dai loro comportamenti. Cultura e informazione sono fattori decisivi per influenzare le abitudini delle cittadine e dei cittadini che si muovono per le strade della città».

L’intervento della rappresentante meranese ha virato inoltre sulla partecipazione. Come esempio è stato portato il progetto Metamorphosis, che viene attuato contemporaneamente in sette città europee tra le quali appunto Merano. L'obiettivo è di rendere gli spazi urbani più a misura di bambino, ma non intervenendo sulle infrastrutture esistenti, bensì sperimentando, realizzando installazioni temporanee, sensibilizzando la popolazione e stimolandola al coinvolgimento: «La politica ha bisogno di creare spazi nei quali sperimentare la partecipazione, anche nella pianificazione degli spazi pubblici».













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