«Sacchetto selvaggio», ingaggiata la Ronda 

Risposta del Comune alle tante proteste per lo smaltimento illegale dei rifiuti Contratto di sei mesi, uno o due agenti in servizio per sei giorni alla settimana 


di Giuseppe Rossi


MERANO. Lo smaltimento illegale dei rifiuti di una città che all'occhio dei propri abitanti appare sempre più sporca con sacchetti delle immondizie abbandonati a fianco delle campane della raccolta differenziata, ma anche all'interno di tutte le zone degradate della città, non produce solo costi a carico dei cittadini per la raccolta e lo smaltimento operato da Azienda municipalizzata. Da quest'anno il Comune, costretto ad abbandonare l'utilizzo di ex poliziotti e carabinieri in pensione a causa delle nuove normative nazionali, deve ricorrere al servizio della Ronda atesina. Per i prossimi sei mesi per sette ore al giorno su sei giorni alla settimana uno o due agenti, a seconda del servizio assegnato, dovranno controllare il comportamento degli abitanti di Merano e punire chi getta sacchetti delle immondizie e smaltisce rifiuti abusivamente.

Il costo del servizio messo in conto dal Comune è di oltre 35 mila euro. Prossimamente, con l’arruolamento di dieci nuovo agenti di polizia municipale, i controlli si faranno ancora più stringenti. Almeno, questo nelle intenzioni dell’amministrazione comunale e della Municipalizzata, alle prese con lamentele all’ordine del giorno per la sporcizia che caratterizza tante isole ecologiche. E seppur stando ai dati il problema non sarebbe in peggioramento, la percezione è diversa. E non risparmia nessuna zona della città.

La decisione di ingaggiare la Ronda atesina arriva dopo che negli ultimi due mesi per ben due volte il sindaco Paul Rösch è stato fr l’altro costretto a firmare altrettante ordinanze urgenti di divieto di accesso in aree fortemente degradate con deperimento igienico sanitario e presenza di rifiuti in tale entità da creare pericolo igienico, sanitario e di sicurezza pubblica.

Il primo caso aveva riguardato un'area di via Winkel, presso il castello, a meno di cento metri in linea d'aria dalla clinica Villa Sant'Anna.

Il secondo è molto più recente e riguarda l'area tra il parcheggio della cantina sociale di Lagundo in via Goethe, la scuola materna Meran Stadt e il complesso scolastico che ospita le elementari Tappeiner. L'ordinanza prevede anche il divieto di accesso e stazionamento a persone e animali che non hanno rapporti con le strutture scolastiche: il provvedimento arriva dopo le segnalazioni di diversi genitori scandalizzati dall’uso del cortile come “toilette” da parte di un senzatetto.

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