«Siamo i vigili del fuoco» Anziana derubata in casa
Truffa ai danni di un’ultraottantenne: il finto pompiere le porta via soldi e gioielli Per rendere più realistica la scena ha usato un petardo per provocare il fumo
MERANO. «Pronto, signora, siamo i vigili del fuoco. Ci risulta che da uno degli appartamenti del Suo condominio esca del fumo, tra pochissimo Le manderemo a casa un nostro volontario». Quanto successo ieri mattina a un’anziana residente di corso Libertà ha una premessa del tutto legittima: il fattaccio è quanto è seguito alla telefonata. Intorno alle 9.30, infatti, un uomo che indossava una giacca dei vigili del fuoco si è presentato alla porta della donna, un’ultraottantenne. Quest’ultima gli ha permesso di entrare nell’appartamento, dove l’uomo ha fatto un’accurata “ispezione” delle stanze, nascondendo un petardo acceso nel forno. Immediatamente la donna si è spaventata per la nube di fumo sprigionata dall’elettrodomestico, mentre l’uomo ha avuto tutto l’agio per sottrarre gioielli di valore e denaro. Fuggendo subito dopo. Accortasi della truffa, la donna ha pensato di telefonare al 112 e alla figlia, ma invano, dato che il ladro aveva trafugato dalla casa anche il cellulare e il telefono fisso. Così, fortunosamente, è riuscita a mettersi in contatto con la figlia, che si è precipitata nel condominio di corso Libertà. «Ho provato ad allertare il numero unico per le emergenze, il 112 – riferisce la figlia – e al centralino, alla terza telefonata, mi hanno detto che mia madre sarebbe dovuta andare in questura per ricostruire ciò che le era accaduto e per sporgere denuncia. Purtroppo però mia madre ha importanti problemi di mobilità, così ho chiesto che venisse qualcuno a casa. Ho dovuto insistere, ma alla fine sono arrivati due carabinieri, che per fortuna sono stati così gentili da smorzare la mia indignazione. E lo sono stati, ci tengo a dirlo, non tanto perché ero stata inflessibile, ma proprio per la professionalità che li contraddistingue».
L’identikit fornito dall’anziana signora derubata in casa è quello di un uomo di nazionalità italiana, alto circa un metro e sessantacinque, coi capelli brizzolati e gli occhiali senza montatura.
Karl Gamper, comandante dei vigili del fuoco di Merano, avverte che nel caso qualcuno noti del fumo uscire da un’abitazione i vigili del fuoco chiamano le forze dell’ordine, e che solo queste poi si mettono in contatto con gli inquilini dello stabile coinvolto per avvertirli del pericolo. «A presentarsi alla porta poi non siamo mai da soli - continua Gamper - ci sono sempre le forze dell’ordine con noi, ed è prassi presentare il tesserino identificativo. Per sciogliere ogni dubbio, infine, si può controllare dalla finestra o dal balcone se in strada c’è un mezzo dei vigili del fuoco: ci spostiamo con quelli, non con mezzi privati».
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