il monitoraggio della falda freatica 

Sinigo, il geologo sarà supportato dai «vecchi saggi» 

MERANO. Settima riunione in meno di un anno con l'Amministrazione comunale per gli abitanti di Sinigo, l'altra sera presso la sala parrocchiale in Piazza Vittorio Veneto. L'occasione è stata la...


di Jimmy Milanese


MERANO. Settima riunione in meno di un anno con l'Amministrazione comunale per gli abitanti di Sinigo, l'altra sera presso la sala parrocchiale in Piazza Vittorio Veneto. L'occasione è stata la presentazione del monitoraggio e del piano di bonifica della falda freatica che tanti problemi sta causando agli abitanti della principale frazione meranese. Infatti, ormai da diversi mesi, soprattutto in occasione di piogge intense, diversi piani bassi e cantine vengono invase dalle acque che si sprigionano dal terreno.

Per questo motivo, ha spiegato l'assessora Madeleine Rohrer, intervenuta in sala, «abbiamo dato incarico al geometra Ambrogio Dessì di condurre uno studio della durata di circa 14 mesi, nel corso del quale verranno monitorate le acque del sottosuolo di Sinigo».

Ancora una volta, non saranno l'Amministrazione e i suoi esperti incaricati ad agire moto proprio, ma il piano di bonifica sarà concordato in collaborazione con i cittadini, ai quali nel corso dell'incontro è stato chiesto di compilare un questionario indicante le problematiche eventuali relative agli effetti dannosi provocati dallo straripamento delle falde acquifere.

«Bisognerà capire quante sono le falde, come si sviluppano nel terreno, monitorare come si comportano col variare delle stagioni, misurarle di continuo – ha spiegato Dessì – oltre a comprendere come si è modificato il sistema dei canali di scolo nel corso degli ultimi decenni».

Infatti, il problema sembra complicarsi per via di una scarsa documentazione storica circa la situazione idrogeologica della frazione, bonificata la prima volta nel corso degli anni tra le due guerre, e interessata da una intensa opera di edificazione nel corso degli ultimi trent'anni. Una urbanizzazione che ha modificato in modo prepotente il corso delle acque sotterranee, rendendo pressoché inutilizzabile la cartografia della zona adiacente a Piazza Vittoria, dove i problemi di reflusso delle acque si intensifica maggiormente.

Per questo motivo, nel corso della riunione è stata accolta la proposta di istituire un comitato di persone che per la loro età e conoscenza della zona, possano coadiuvare il geometra Dessì nella individuazione dei canali sotterranei che nel corso dei decenni sono stati magari interrati, o semplicemente deviati dal processo di urbanizzazione.

Insomma, un percorso di monitoraggio, quello appena iniziato, che nelle intenzioni dell’Amministrazione si pone come obbiettivo quello di risolvere definitivamente il problema che sta rendendo difficile la vita ad alcune famiglie di Sinigo e crea preoccupazuione in tante altre. Detto questo, se gli interventi di bonifica renderanno necessaria la modifica del livello delle falde acquifere di Sinigo, vista la presenza di numerose costruzioni progettate come palafitte, gli interventi di risanamento si preannunciano alquanto complessi.













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Valeria Frangipane

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