Tavolini fuori posto, prime sanzioni in centro 

I controlli della polizia municipale proseguiranno per tutto novembre Riscontrate violazioni sotto i Portici. Si può arrivare alla revoca del permesso


di Massimiliano Bona


MERANO. Il sindaco Paul Rösch aveva preannunciato un “giro di vite” su tavolini, sedie e ombrelloni di bar e ristoranti del centro che continuano ad erodere spazio pubblico a dispetto delle disposizioni. Poi lo aveva ripetuto – con toni pacati ma fermi – in una lettera destinata a tutti gli affiliati all’Hgv (Unione albergatori) e a Confesercenti. Della serie “a buon intenditor poche parole”. Passato un certo periodo di tempo ha azionato gli agenti della polizia municipale che - guidati dal comandante Fabrizio Piras - hanno fatto i primi controlli soprattutto in centro (lungo le Passeggiate, sotto i Portici, in Corso libertà) ma anche in periferia. E sono arrivate le prime sanzioni. «Posso confermare che abbiamo già compilato i primi verbali. Ci sono esercenti, sotto i Portici ad esempio, che pagano la Cosap per un numero X di metri quadrati e in realtà occupano più spazio. In quel caso, oltre alla sanzione in sè, che è di poco più di un centinaio di euro circa, applichiamo anche una penale riferita ai 30 giorni precedenti per il mancato rispetto della tassa dovuta». I vigili, questa volta, di strada non ne hanno dovuta fare molta, visto che dal comando ai Portici ci sono solo pochi metri. Forse gli esercenti confidavano che facessero un giro più “largo” o semplicemente non se ne sono curati cercando di massimizzare gli incassi.

Tutte le sanzioni – i controlli ad almeno un centinaio di esercizi proseguiranno fino alla fine di novembre – finiranno poi sul tavolo del primo cittadino che – nei casi più gravi o di recidiva – potrà arrivare anche alla revoca del permesso di occupazione del suolo pubblico con tavolini, sedie e altro. Quella del sindaco non è una crociata fine a sé stessa ma nasce dal desiderio di tutelare le persone più deboli. Nell’informativa diffusa l’amministrazione rimarca, infatti, la necessità del rispetto delle regole sul passaggio per i mezzi di soccorso, sulle persone con disabilità o sulle mamme e i papà con i passeggini. Non viene tirato in ballo il regolamento sull’arredo urbano, spesso al centro di discussioni, quanto quello sull’occupazione del suolo pubblico (la Cosap). Torniamo alle multe: si parte da 169 euro ma si tiene conto anche dei metri quadrati utilizzati in eccesso, per i quali si dovrà pagare il canone previsto per 30 giorni con una maggiorazione del 50 per cento. Un paio di tavolini fuori norma possono costare anche 3-400 euro. La revoca della licenza per i «dehors», invece, può comportare mancati incassi per alcune decine di migliaia di euro l’ anno.













Altre notizie

Attualità